La strage dello scorso 14 luglio a Nizza continua ad attirare l’attenzione mediatica di tutto il mondo e mentre il paese cerca di riprendersi dalle gravi perdite che sono state subite e contemporaneamente cerca di scacciare lo spettro del terrore che dilaga dopo gli ultimi avvenimenti, continuano le indagini su Mohamed Lahaouiej Bouhlel, il guidatore del veicolo che ha travolto la folla su Promenade des Anglais ed alla luce delle ultime scoperte si è rivelato non essere uno psicopatico che ha compiuto un gesto folle, ma piuttosto un piccolo ingranaggio di una macchina terrorista che ha preso piede in Francia. Tuttavia, nel clima di cordoglio ed incertezza per il futuro, il governo francese si ritrova a dover fronteggiare delle gravi accuse di negligenza che sono state mosse proprio dalla responsabile del centro di supervisione urbana della città, Sandra Bertin.
