Un uomo davvero coraggioso l‘istruttore di snorkeling che ha preso a calci e pugni uno squalo, facendolo scappare dinanzi agli occhi increduli della sua famiglia. Già sono tre le volte in cui un uomo, nell’ultimo mese, è stato attaccato da uno squalo nelle acque australiane. Il fortunato protagonista di questa vicenda si chiama David Pickering, 26 anni, ed è riuscito, davvero per miracolo, giovedì scorso a salvarsi la vita. L’uomo si trovava ad un centinaio di metri dalla riva di Coral Bay e stava guidando un gruppo di persone, tra cui la moglie e i suoi due figli, quando è stato attaccato da uno squalo, lungo circa tre metri, che gli ha ferito gravemente il braccio.
Pochi istanti dopo lo squalo tigre ha affossato i suoi denti nel braccio destro di David. Il 26enne è riuscito però a divincolarsi e poi a fuggire, assestando al terribile predatore una serie di calci e pugni. Trasportato al Royal Hospital di Perth, l’uomo ha raccontato ai giornalisti la sua straordinaria avventura: “Mi sono girato ed ho visto lo squalo che mi azzannava.La forza dell’impatto era sufficiente per trascinarmi avanti e giù..L’ho preso a calci mentre tenevo il mio braccio ferito fuori dall’acqua. Sono felice che sia successo a me e non a uno dei miei bambini” ha dichiarato il giovane istruttore.
Pickering è arrivato in ospedale con gravi lesioni al braccio, tuttavia le sue condizioni sono stabili per fortuna. L’episodio non ha certamente traumatizzato l’istruttore che ha altresì dichiarato di non vedere l’ora di guarire per tornare a fare snorkeling. Anche mercoledì scorso nelle acque che bagnano Redhead Beach, vicino a Newcastle, il surfista Glen Folkward, mentre si stava esercitando, è stato attaccato e ferito da uno squalo. Le ferite da lui subìte sono gravi, ma le condizioni del 44enne surfista sono stabili, pertanto, una volta guarito, potrà tornare a praticare surf.