La crisi economica ormai si fa sentire anche nei paesi che stanno meglio rispetto all’Italia, almeno secondo quanto affermano le famose agenzie di rating. In Francia, un architetto, strozzato dai debiti si è suicidato.
L’uomo, 55 anni, si è tolto la vita ieri pomeriggio, verso le 14 e 30 circa. Stando alle prime ricostruzioni, l’architetto si era recato presso l’ufficio imposte di Créteil, che è situato nella periferia di Parigi. Dopo un veloce scambio di battute con alcuni impiegati che stanziavano allo sportello, ha raggiunto il cortile dell’edificio e si con una calibro 38 si è sparato un colpo alla tempia. Inutile qualsiasi tentativo di soccorso.
La vittima, aveva 2 figli adolescenti, non riusciva a lavorare da molto tempo ed era ormai strozzato dai debiti. Difatti, ormai nel computo totale, doveva versare al fisco francese 26 mila euro. Prima di commettere il triste gesto, però era riuscito a far recapitare agli uscieri dell’ufficio postale un bigliettino, dal contenuto davvero drammatico: “Volevate la mia pelle, ora l’avete”.
Questa la testimonianza rilasciata a caldo da un impiegato al famoso quotidiano francese “Le Figarò”: “Abbiamo sentito una forte detonazione , è vero che le persone che vengono qui sono spesso snervate, ma una cosa del genere non l’avevamo mai vista”.
A conferma della difficile situazione economica in cui si trovava l’architetto, c’ è anche la testimonianza di una vicina: “Tutti i giorni riceveva raccomandate, lettere con l’intestazione “Centre des impots” (cioè lettere dell’ufficio delle tasse), sembrava martoriato dai debiti”.
Sul suicidio è già stata aperta un’inchiesta. Inoltre è stata anche disposta l’autopsia sul cadavere. Stando alle prime indiscrezioni, la pistola con la quale l’uomo si è tolto la vita aveva sei colpi caricati. Secondo gli inquirenti, il drammatico gesto era solo dettato dalla disperazione per la difficile situazione economica, si escludono altri motivi, o che volesse recare danni a cose o persone.