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Airc, tornano le arance della salute

Airc, tornano le arance della salute

Torna il tradizionale appuntamento con Le Arance della Salute promosso dall’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro e fissato per sabato 26 gennaio 2019 in tremila piazze. 

Presenti 5000 volontari pronti a distribuire arance rosse italiane, simbolo di un’alimentazione sana in cambio di un piccolo contributo a sostegno del finanziamento della ricerca contro il cancro. 

 

Con una piccola donazione di 9 euro sarà possibile ricevere una reticella da 2,5 kg di arance all’interno di una reticella. 

Ma da quest’anno sarà anche possibile poter scegliere fra la marmellata d’arancia nel vasetto da 240 grammi con una donazione minima di sei euro e il miele di fiori d’arancio nella confezione da 500 grammi con una donazione minima 7 euro). I volontari consegneranno anche una guida con le informazioni sulla prevenzione e le ricette firmate da chef famosi, tra cui Moreno Cedroni e Carlo Cracco.

Investire in comportamenti salutari, niente fumo, alimentazione equilibrata ed esercizio fisico regolare, potrebbe rappresentare il segreto per ammalarsi un po’ meno, avere una vita lunga e un invecchiamento migliore. 

Conferma Antonio Moschetta, ricercatore dell’Università di Bari, ma 

l’appuntamento è anche un modo per promuovere buone abitudini, innanzitutto lo stop al fumo, la corretta alimentazione, l’esercizio fisico che consentono di prevenire la formazione di 1 tumore su 3.

il fumo resta il fattore di rischio evitabile che più incide sulla salute perché solo in Italia una persona su quattro fuma, l’85-90% dei tumori polmonari viene causato dalla sigaretta responsabile di tanti tumori come quello alla bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco, intestino, pancreas, fegato, cervice uterina, ovaio, reni e sangue. Insomma smettere di fumare subito o non cominciare proprio. 

Altrettanto importante è il cibo: molti studi dimostrano che alcuni tumori sono più sensibili agli effetti dell’alimentazione come esofago, stomaco e intestino. 

Ma l’alimentazione non basta. Alla corretta alimentazione va associata anche l’attività fisica regolare, almeno trenta minuti di camminata al giorno che contribuisce a diminuire il rischio di tumore al colon e all’endometrio e influisce sulla prevenzione del cancro al seno.

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