Una madre è accusata di aver tormentato e abusato della sua bambina di 10 mesi, filmando gli abusi e inviandoli al padre della piccola, secondo quanto riportato dalla polizia. Kellie Park, 20 anni, da West Haven, in Connecticut, è stata arrestata la scorsa settimana dopo che il padre della bambina ha chiamato la polizia per segnalare di aver ricevuto gli inquietanti video, così come 55 messaggi di testo, davvero orribili, nei quali la giovane donna, tra l’altro, diceva che amava abusare di sua figlia. Secondo i rapporti della polizia, in un video si sente la madre urlare al bambino: “Mangia la roba sul pavimento, questo è ciò che tuo padre vuole che io faccia“, gettando il cibo al bambino per terra.
Gli abusi avrebbero avuto luogo in un appartamento a West Haven, Connecticut, dove la polizia ha preso la bambina in custodia protettiva. Si vede, sempre dai video, Kellie prendere la bambina da una seggiolone e metterla in una culla, scuotendola fino a farla cadere. In un altro, la polizia afferma che Kellie prende a calci una porta, causando il pianto a dirotto della bambina, dicendo poi: “Non lo capisci? Tuo padre non si preoccupa di noi. E sai una cosa? Non me ne importa”. La giovane madre è stata arrestata il 20 giugno con l’accusa di aggressione di terzo grado, crudeltà verso le persone, il rischio di lesioni e minaccia. Kellie è anche madre di un altra bambina di due anni. Le piccole sono state ora affidate alla madre della giovane, che ha raccontato alla polizia che sua figlia è mentalmente instabile.
Lo scorso settembre, poco dopo la nascita del figlio più piccolo, Kellie scrisse sulla bacheca del suo profilo Facebook: “Sono felice di poter tornare ad essere nuovamente sexy”. La polizia di West Haven ha preso il bambino che è stato immediatamente portato in ospedale e poi a carico dal Dipartimento di bambini e famiglie di Hartford, Connecticut. In una dichiarazione a msnbc.com, il commissario del Dipartimento dei minori, Joette Katz, ha detto: “Stiamo indagando attivamente sulla questione, e il bambino non è più nella cura della madre. Inoltre, stiamo lavorando con la polizia alla ricerca di questo caso”.
Kellie Park era un utente molto appassionata di Facebook, sul quale postava spesso foto di se stessa, dei suoi figli e anche del padre dei bambini. Oltre ai numerosi autoscatti, la donna pubblicava spesso anche foto delle sue bambine con commenti amorevoli. La cauzione per la donna è stata fissata in 50 mila dollari. Tornerà in Tribunale il prossimo 11 luglio. La polizia ha raccontato che la giovane madre ha anche tentato il suicidio.