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Adescata su Facebook: 13enne costretta a prostituirsi

Adescata su Facebook: 13enne costretta a prostituirsi

Era stata adescata da un ragazzo rumeno di 25 anni, conosciuto in chat su Facebook e diventato per lei una sorta di “fidanzato” e da un trans italiano di 65 anni. Parliamo della ragazzina di 13 anni, originaria del Kosovo, scomparsa lo scorso 21 gennaio da Gallarate, in provincia di Varese, dove viveva con la sua famiglia e che è stata ritrovata dai Carabinieri a Milano, in un monolocale dove era costretta a prostituirsi. Il giovane e il trans sono stati poi arrestati con le accuse di sfruttamento della prostituzione e sottrazione di persona incapace.

Le indagini avevano subito pensato ad un allontanamento della ragazzina da casa, dopo aver conosciuto in internet un paio di settimane fa un ragazzo del quale si sarebbe invaghita considerandolo come il suo “fidanzato”. Tuttavia, i sogni d’amore della 13enne sono durati ben poco, scontrandosi con la realtà di uno squallido monolocale, di proprietà del trans 65enne e avente già precedenti penali, in cui la giovanissima è stata costretta a prostituirsi. La ragazzina invece è stata portata in una comunità protetta, su disposizione del Tribunale dei minori di Milano. La ragazzina e il giovane romeno, dopo essersi conosciuti su Facebook, si erano incontrati quattro volte a Milano, allacciando una relazione sentimentale. Sabato la ragazzina si era allontanata, dicendo ai genitori che avrebbe fatto i compiti a casa di un’amica. Invece si è incontrata con il 25enne che, dopo una notte trascorsa all’aperto, l’ha condotta l’indomani nel monolocale. Per fortuna, il numero di telefono del giovane era scritto sul diario della ragazzina e grazie a questo i Carabinieri sono riusciti a risalire al romeno, bloccandolo in Piazza Fontana a Milano. Ovviamente il ragazzo ha tentato di negare tutto, ma si è poi dovuto arrendere conducendo i Carabineri nel monolocale dove si trovava la 13enne. Come riferito dal PM Nadia Calcaterra:  “I genitori hanno vissuto ore di angoscia e abbiamo lavorato giorno e notte in cerca di tracce. Il nostro invito ai genitori è quello di prestare la massima attenzione agli adolescenti, per cogliere situazioni di disagio in un’età critica”.

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