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La morte di Franco Battiato già sotto critiche?

La morte di Franco Battiato già sotto critiche?

L’artista Franco Battiato è morto da poco meno di 24ore ed è già vittima di malintesi e critiche. Sappiamo tutti che esistono delle restrizioni (ci chiediamo se ci fosse qualcuno che davvero le stesse rispettando) ed è per questo che bisogna smentire la prima fake news: i funerali dell’artista non saranno in forma pubblica. Sfatiamo dunque le voci, secondo la nostra fonte, sul fatto che chiunque potesse andare a portare l’ultimo saluto a Battiato. La famiglia ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno in forma strettamente privata e non è stato reso noto nulla sull’allestimento della camera ardente.

Il malinteso

Vittima di dissensi e dibattiti, oltre Franco Battiato, è la giornalista Michela Murgia che, a causa di un malinteso, ha alzato un polverone che la vede come una critica inopportuna ai testi dell’artista. Seppur la sua frase “I testi di Battiato sono min****te” avvenduti durante una trasmissione podcast risalente al 2020. La giornalista ha già spiegato tempo fa che il format prevedeva una forzatura alla critica e che dunque il suo parlare non era un attacco diretto all’artista. Il titolo del podcast nemmeno la mandava a dire “Buon Vicinato – il finto intellettualismo di Battiato” la fece finire in una sorta di burrasca dei fan del musicista.

Cosa c’entra questo con l’oggi? Beh la Murgia ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook rivolto proprio a chi, in una data funesta dove il silenzio sull’artista andrebbe rispettato e la situazione italiana in generale non è rosea, qualcuno ha avuto la brillante idea di tirare fuori nuovamente il discorso. Dunque la Murgia nel post ha scritto in maniera molto sarcastica

– Raccontami ancora dell’epidemia del 2020, nonna!
– Ma te l’ho raccontata tante volte… cosa vuoi sapere sapere ancora?
– Cosa faceva la gente tutto il giorno, come si comportava!
– E’ difficile da credere, amore mio, e la vita non era facilissima, però di tanto in tanto succedevano anche cose buffe.
– Buffe? In che senso?
– Nel senso di strane, sorprendenti, forse non molto sensate.
– E quali?
– Il 5 aprile, dopo quasi un mese di blocco totale, centinaia di persone hanno smesso d’improvviso di parlare del virus e del dopo virus per spiegare a me cosa non avevo capito di Battiato.
– Chi è Battiato, nonna?
– Dopo te lo faccio ascoltare.
– E perché è buffo questo?
– Te lo spiega zia Chiara.
Possiamo dunque mettere un punto a questa storia? Assolutamente sì. Ognuno ha la propria opinione, ma lasciamo riposare in pace i morti.

 

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