Nei prossimi anni anche in Italia passeremo al nuovo digitale terrestre. Si tratta di un nuovo standard che consentirà di vedere tutti i canali della Tivu digitale terrestre in versione HD a 4K, quindi al massimo delle possibilità oggi offerte per dei canali televisivi. Per farlo però in molti si dovranno attrezzare, munendosi di un apposito decoder.
Come, dove e perché
Il passaggio avverrà in maniera graduale, partendo dal nord Italia per arrivare sino alle Regioni del sud. Il periodo di transizione terminerà a fine giugno del 2022, quindi abbiamo ancora sufficiente tempo per attrezzarci con dei nuovi decoder, o con un nuovo televisore. Le motivazioni sono chiare, con il nuovo standard sarà possibile vedere immagini televisive di qualità migliore. Chi è già preoccupato deve però considerare che molti dei televisori e dei decoder venduti dopo l’inizio del 2018 sono già in grado di visualizzare il nuovo standard, così come quello oggi ancora attivo. Questo significa che non tutti dovranno sostituire il proprio dispositivo.
Come sapere chi deve cambiare decoder
In pratica già oggi è iniziato il periodo di transizione e molti canali televisivi si stanno già preparando al nuovo standard. Per poter consentire ai propri spettatori di capire se possiedono un decoder adatto al nuovo standard sono disponibili dei canali di test, in particolare ci stiamo riferendo ai canali 100 e 200 del digitale terrestre. Sintonizzando il proprio televisore su uno di questi canali si fa un preciso test delle possibilità di ricezione. Se si vede una pagina nera, allora significa che nei prossimi anni si sarà costretti a sostituire il televisore, o ad acquistare un decoder nuovo. Chi invece è già munito della tecnologia necessaria per il nuovo standard vedrà una pagina di test, con il codice del nuovo codec video. Non serve quindi essere dei grandi esperti tecnologici, è sufficiente verificare con le pratiche pagine di test.
Cambiare decidere
Chi ha un ISEE inferiore ai 20.000 euro può anche approfittare degli sconti previsti dal Governo, già disponibili oggi. Per farlo è necessario accedere al sito internet del MISE e scaricare l’apposito modulo di autocertificazione, da portare nel negozio in cui si decide di acquistare il nuovo decoder. Sarà il negoziante stesso a scontarci il dispositivo acquistato, evitando così di dover richiedere il bonus. Il negoziante poi otterrà un rimborso, sotto forma di credito d’imposta. Chi non vuole avere problemi può quindi verificare il decoder che sta utilizzando e, nel caso in cui non sia adatto al nuovo standard, andare subito ad acquistarne uno nuovo. I nuovi dispositivi infatti sono adatti a vedere diversi standard di segnale televisivo, questo permetterà di non dover sostituire in futuro il decoder.
Chi non deve cambiare decoder o televisore
Come abbiamo detto, alcune persone visualizzeranno senza problemi le pagine di test già disponibili. Questo perché già da alcuni anni era prevista la migrazione al nuovo standard televisivo, quindi le aziende si sono preparate in anticipo. Chi ha acquistato un televisore da poco con buona probabilità è già pronto al nuovo digitale terrestre.