Tragedia a Marigliano, in provincia di Napoli, dove una ragazzina di soli 13 anni Elena F. stava allegramente giocando con un gruppetto di amici suoi coetanei nei pressi della villa comunale quando, all’improvviso, è caduta sbattendo violentemente la testa. Elena è immediatamente entrata in stato di coma e tutto lasciava supporre che, a provocarlo, fosse stata la stessa caduta. E invece non è andata così. Accertamenti svolti presso il Secondo Policlinico di Napoli hanno invece accertato che a determinare la morte della 13enne è stato un aunerisma. Nulla da fare, dunque. E dopo una notte ed un giorno di coma, per Elena, attaccata ai respiratori nel reparto di rianimazione dell’ospedale del capoluogo campano, si sono perse tutte le speranze di poter sopravvivere.
Dalla sua morte la corsa contro con il tempo per le procedure di espianto degli organi. I genitori di Elena, sconvolti dal dolore, hanno infatti comunque coraggiosamente dato un sofferto sì alla donazione degli organi della loro amata figlia, in modo da poter riaccendere la speranza di sopravvivenza per altri adolescenti. Con ogni probabilità, ad essere donati saranno il cuore, il fegato e le cornee.
Ma ricostruiamo la dinamica dell’accaduto. Secondo quanto raccontato da Il Mattino, Elena, insieme ad altre due amiche ha preso il treno della Circumvesuviana domenica pomeriggio per raggiungere Marigliano (la ragazzina è originaria di Napoli), il tutto per incontrare un coetaneo, probabilmente conosciuto su Facebook. Dopo essersi incontrati alla stazione, il gruppetto di amici si è spostato presso la villa comunale dove stava giocando a rincorrersi. Il giovanotto ha anche messo uno sgambetto a Elena che, caduta con le ginocchia a terra, si è poi rialzata, sebbene qualche minuto dopo, in preda ad uno stato di sbandamento, Elena ha perso l’equilibrio finendo a peso morto con la nuca sul muretto di cinta della villa.
Immediati sono stati i soccorsi allertati da alcuni passanti. Prestissimo, infatti, è arrivata l’ambulanza del 118 che ha condotto la giovanissima all’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola. Constatata la gravità della situazione la giovane è stata poi trasferita presso il secondo Policlinico di Napoli dove, la giovane è poi deceduta. Enorme è il dolore e lo shock della famiglia e degli amici, sconvolti dalla terribile perdita.