5. Il ragazzo adottato che ha trovato la sua madre biologica sul luogo di lavoro.
Per anni, Steve Flaig, un camionista che faceva le consegna presso un negozio di Grand Rapids, nel Michigan, aveva cercato sua madre naturale. L’ha trovata casualmente. La donna, infatti, lavorava come cassiera presso lo stesso negozio. Per diversi mesi, Flaig e sua madre, Christine Tallady, hanno così avuto a che fare l’uno con l’altra non sapendo di essere legati.
Per Christine Tallady, nubile, quando rimase incinta, fu una scelta difficile quella di rinunciare al suo bambino quando nacque il 5 ottobre 1985, ma “non ero pronta per essere una madre”, ha poi detto. Steve, dal canto suo, ha sempre saputo di essere stato adottato. Non gli è mai stato nascosto nulla dai suoi genitori adottivi che lo hanno sostenuto anche quando si è messo alla ricerca dei suoi genitori naturali.
Quando Steve ha compiuto 18 anni si è rivolto alla DA Blodgett for Children, l’agenzia che ha disposto la sua adozione, riuscendo ad ottenere il nome della donna che l’aveva messo al mondo. L’ha cercata su internet, senza esito. Quando ha però compiuto 22 anni, ha nuovamente tirato fuori i documenti che gli erano stati dati dall’agenzia e si è reso conto che aveva sempre digitato male il nome di sua madre nei motori di ricerca in internet, scrivendo Talladay invece di Tallady. Scrivendo il giusto cognome è riuscito a risalire a sua madre, la donna che per due anni aveva fatto la cassiera nel negozio dove lui faceva le consegne con il suo camion.