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6 consigli per creare il logo perfetto per il tuo marchio

6 consigli per creare il logo perfetto per il tuo marchio

L’importanza di un logo è nota. Creare un buon logo è difficile, e la difficoltà è spesso sottovalutata da chi non ha mai dovuto crearne uno.  Ammettiamolo: creare qualcosa che riesca a catturare l’attenzione e a rimanere impresso nella memoria, trasmettendo al contempo l’essenza del messaggio del marchio a un’ampia gamma di persone, è tutt’altro che facile!

Per convertire le idee personali in un logo efficace ci vogliono duro lavoro e talento. Soprattutto quando il vostro logo dovrà essere visto da migliaia, se non milioni di persone, e ancor di più se offrite ai vostri clienti articoli promozionali come borse, magliette o tazze con il vostro logo impresso sopra, come quelle che potete trovare sul sito web di Maxilia.it.

Le basi di un buon logo

Probabilmente le conoscete già, ma è sempre bene ricordarle. Queste basi dovranno sempre guidare ogni fase della creazione del logo.

Un buon logo deve:

  • Attirare l’attenzione
  • Essere memorabile
  • Essere al passo coi tempi
  • Funzionare con tutte le dimensioni (grandi o piccole che siano)
  • Associarsi l’immagine del marchio

Ora che abbiamo esaminato le basi, è il momento di passare a consigli ben precisi per creare con successo il logo di cui hai bisogno.

  • Il potere delle immagini

Un’immagine non solo è rapidamente riconoscibile, ma è anche molto più accattivante di un semplice testo.

Inoltre, il linguaggio delle immagini è più universale delle parole e può essere compreso in tutte le lingue. 

Utilizza icone facilmente identificabili e, se in linea con il tuo brand, utilizza degli effetti visivi umoristici perché sono un’ottima idea.

  • Utilizzare gli strumenti giusti

Per dare vita al tuo logo, ovviamente non ti serve un martello, ma un software di grafica.

Non si tratta di uno strumento magico che fa tutto al posto tuo, ma renderà il tuo lavoro molto più semplice e aprirà possibilità che non hai mai immaginato.

  • Semplificare il logo

Un errore comune è quello di sovraccaricare un logo cercando di includere quanti più dettagli possibili per trasmettere il maggior numero di informazioni. 

Non cedere alla tentazione. Tieni presente che il logo deve essere visibile in tutte le dimensioni e quanto più leggero possibile.

E se hai qualche dubbio, pensa a uno dei loghi più famosi al mondo, la famosa virgola della Nike: più semplice di così è difficile…

  • Sfruttare al meglio gli spazi vuoti

Questo è un po’ il corollario del punto precedente: un buon logo è semplice in sé, ma funziona mettendo in evidenza lo spazio inutilizzato.

Il mio esempio preferito per illustrare questo punto è il logo di Carrefour. La semplicità stessa: un triangolo rosso con una freccia blu. Osservando lo spazio bianco tra il rosso e il blu, c’è una catena di supermercati il cui logo include solo una C che sta per Carrefour. 

Un brillante esempio di utilizzo dello spazio negativo in un logo, non è vero?

  • Usare bene i colori

I colori hanno un significato, quindi possono essere usati per trasmettere un messaggio.

Tuttavia, nel farlo è indispensabile guardare il tutto da lontano:

Il vostro logo rosso e verde avrà difficoltà a convincere i circa tre milioni di persone daltoniche che vivono in Italia.

Il colore verde di un logo ispirerà effettivamente l’impegno ecologico in Europa, ma piuttosto l’imbroglio in Cina e la gelosia negli Stati Uniti. Ricorda che i colori hanno un significato, ma non è lo stesso ovunque, né questi significati sono percepiti allo stesso modo da tutti!

È quindi necessario considerare il proprio pubblico di riferimento quando si scelgono gli schemi di colore.

  • Aiutare a comprendere

Per alcuni è ovvio che un birrificio artigianale “Le Delizie di Gianni” venda birra, ma per il pubblico sarà più chiaro se il logo incorpora un boccale di birra. Come si fa, sennò, a non pensare che si tratti di cioccolatini, marmellate biologiche o salsicce tradizionali di montagna?

Le compagnie aeree usano gli aerei, le aziende elettriche usano il fulmine, i traslocatori il camion… non per niente!

Naturalmente, abbiamo il perfetto controesempio di Apple, che non ha mai venduto una sola mela multicolore.

Come si dice, “l’eccezione che conferma la regola”.

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