2. Aspasia di Mileto.
Originaria di Mileto, visse ad Atene (470 A.C. – 400 A.C.). Essendo straniera, in pratica, non aveva alcun diritto civile ed era quasi certo che mai avrebbe potuto sposarsi. L’unica area della società ateniese più aperta sia per le donne che per gli uomini erano i leggendari bordelli della capitale greca. La prostituzione non era né illegale, o non vista di buon occhio nella società ateniese. Sia gli uomini che le donne potevano prostituirsi, anche se gli uomini dovevano smettere una volta diventati adulti.
Approfittando di ciò, Aspasia divenne etèra, o realmente prostituta di alta classe. Le eteree erano generalmente ben formate e, secondo la legge, erano indipendenti da qualsiasi uomo. Potevano anche pagare le tasse ed avere delle proprietà. In breve tempo, la bella Aspasia era in cima alla gerarchia delle prostitute di tutta Atene.
Conscia della sua bellezza, sposò il primo uomo di Atene, Pericle, dopo una lunga convivenza. Ebbero anche un figlio. Lei e suo marito divennero il fulcro di un grande gruppo di filosofi e pensatori provenienti da tutta la città. Aspasia non solo conosceva Socrate, ma in molti ritengono che il grande filosofo fu uno dei suoi maestri.