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Stop a biglietti gratis per partite e teatro: i deputati tedeschi decidono di auto-limitarsi

Stop a biglietti gratis per partite e teatro: i deputati tedeschi decidono di auto-limitarsi

Felice iniziativa quella intrapresa dai deputati regionali della Città-Stato di Berlino che hanno deciso di non accettare più i biglietti per entrare gratuitamente allo Stato Olimpico o alla Philharmonie, almeno fino a quando non saranno elaborate regole più trasparenti in materia. Dunque nessun posto più gratis per seguire dalla tribuna d’onore le partite della Bundesliga o godere dei virtuosismi musicali dei Berliner Philharmoniker. Non c’è stata nessuna legge o obbligo che ha imposto tale decisione ai suddetti politici, ma in un clima come quello tedesco, in cui i cittadini probabilmente spedirebbero oggi stesso a casa il presidente federale Christian Wulff per la lunga serie di privilegi di cui ha goduto in passato, meglio non correre alcun tipo di rischio.

La consuetudine è ultra decennale. Da anni infatti la Philharmonie mette a disposizione dei deputati 8 biglietti gratis del valore compreso tra 30 e 90 euro per assistere a ogni concerto.Un totale di circa 800 biglietti all’anno dal valore complessivo di circa 40 mila euro. Offerta che in genere i parlamentari non si lasciano scappare, dal momento che circa il 60% dei biglietti vengono ritirati alla cassa. Per quanto riguarda il calcio, l’Hertha BSC, squadra principale di Berlino,  sono 22 i biglietti riservati ai deputati per sedere nell’esclusiva “Olympia Lounge”, l’area deluxe della tribuna principale dello stadio Olimpico. Un posto simile costa mediamente 180 euro a partita per un costo complessivo annuale che si aggira intorno ai 70 mila euro. I privilegi sembrano spiegarsi con gli obblighi di rappresentanza dei parlamentari. “Se tra i nostri obblighi di rappresentanza dovesse rientrare anche la partecipazione alle partite dell’Hertha o ai concerti della Philharmonie, allora vorrà dire che pagheremo i biglietti di tasca nostra” ha fatto sapere il “pirata” Martin Delius. Dopo aver consultato la propria base, in relazione a questa consuetudine non illegale ma perlomeno dubbia (secondo quanto stabilito dagli esperti del centro studi del parlamento regionale) i “Pirati” hanno deciso di fare a meno dei biglietti gratis, coinvolgendo anche i gruppi parlamentari di Spd, Cdu, Verdi e Linke. 

Il sistema è venuto meno in seguito ad una richiesta dell’Union Berlin, squadra che si contende con l’Hertha i favori dei tifosi di Berlino.  Anche ’Union voleva regalare biglietti gratis ai deputati, ma è stata bloccata dal parere negativo del centro studi del parlamento locale: il blocco è stato dovuto al fatto che si tratta di un’associazione senza scopi di lucro e beneficia di agevolazioni fiscali, per cui i biglietti gratis si configurerebbero come un’illecita donazione. I deputati aspettano pertanto un nuovo parere del centro studi per decidere come comportarsi prossimamente.

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