Yaritza Oliva, la ragazza che piange sangue (VIDEO)

Una sorprendente notizia arriva dalla città di Purranque, in Cile, dove una ragazza, Yaritza Oliva, 20 anni, ha improvvisamente cominciato a perdere sangue dagli occhi. Yaritza piange sangue ed i medici non sono ancora in grado di fornire una valida spiegazione per l’assurdo fenomeno. “Mettetevi una mano sul cuore e, per favore, aiutate mia figlia”, ha dichiarato il padre di Yaritza al canale televisivo cileno 24 horas.

Tutto è cominciato il mese scorso quando, all’improvviso, la giovane ha iniziato a piangere sangue denso. Portata all’ospedale, i medici non hanno saputo dare una spiegazione per questo strano fenomeno fisiologico. Yaritza si è poi trasferita presso l’ospedale di PuertoMontt. Qui i medici, però, le hanno semplicemente prescritto un collirio per far diminuire il bruciore agli occhi. In un primo momento, infatti, anche la ragazza si era convinta di essere semplicemente vittima di una forma forte di congiuntivite o di qualche particolare infezione, se non addirittura di stigmate.

Alejandro Lutz, oftalmologo della Clinica Las Condes di Santiago, che ha preso in cura Yaritza sembra essere l’unico ad avere le idee un po’ più chiare: “Escludo che si tratti di una congiuntivite, batterica o virale, poiché l’aspetto degli occhi e i sintomi sono differenti e lo stesso vale per le forme allergiche e croniche”.

Il medico ritiene che la giovane possa soffrire di emolacria: una sintomatologia molto rara che può essere associata a diverse malattie, come il tumore dell’apparato lacrimale o essere causata da traumi, infezioni o fattori inquinanti. In ogni caso, in molti hanno risposto all’appello del padre di Yaritza e ben presto la giovane sarà visitata da un team di medici competenti che cercheranno di trovare una cura per lo strano caso della ragazza.

Occorre ricordare, inoltre, che Yaritza soffre anche di un’altra sindrome che le causa dislocazioni articolari ai polsi e alle caviglie. Talvolta, infatti, la 20enne non è neppure in grado di camminare o usare le mani.