Silvio Berlusconi ha diffuso nel pomeriggio di ieri il suo atteso videomessaggio, nel quale non ha fatto nessun riferimento al governo, ma ha promesso che continuerà a fare politica “decaduto o no“, perchè la politica “si può fare anche fuori dal Parlamento“, e ha ripetuto i consueti attacchi contro i giudici, e in particolare contro Magistratura Democratica, definita “un contropotere dello Stato, braccio giudiziario della sinistra, che vuole togliermi di mezzo”. L’inizio del videomessaggio è stato dedicato alle questioni economiche, e l’ex premier ha spiegato: “Occorre percorrere la strada maestra del liberalismo: meno tasse, meno spesa pubblica. I nostri ministri hanno già messo a punto le nostre proposte per un vero rilancio dell’economia, che saranno volte a fermare il bombardamento fiscale che sta mettendo in ginocchio le nostre famiglie”.
Quindi, l’affondo durissimo contro la magistratura: “Siamo diventati una democrazia dimezzata alla mercè di una magistratura politicizzata che, unica fra Paesi civili, gode di una totale irresponsabilità ed immunità”, una magistratura che, ha aggiunto, vuole “realizzare per via giudiziaria il socialismo”. L’ex premier ha poi parlato della sua condanna in Cassazione nel processo Mediaset: “Sfidando la verità e sfiorando il ridicolo sono riusciti a condannarmi con una sentenza mostruosa e politica. Non ho commesso alcun reato, sono innocente“. Ha fatto inoltre riferimento alla sentenza sul Lodo Mondadori, sostenendo che i giudici “hanno aggredito il mio patrimonio e riconosciuto ad un noto sostenitore della sinistra una somma 5 volte superiore alle mie quote”.
Infine, Berlusconi ha ribadito il suo impegno politico, rilanciando Forza Italia: “La cosa migliore da fare è riprendere in mano la bandiera di Forza Italia. E’ arrivato il momento in cui tutti gli italiani responsabili devono sentire il dovere di impegnarsi personalmente“. Forza Italia, ha concluso, “è l’ultima chiamata prima della catastrofe“, ed ha quindi scandito, con la mano sul cuore: “Forza Italia! Forza Italia! Forza Italia!” Poco dopo il videomessaggio del Cavaliere, è arrivato anche il commento, durissimo, del segretario del Pd Guglielmo Epifani: “Ho trovato le dichiarazioni fatte da Berlusconi sconcertanti per i toni da guerra fredda offensivi nei confronti del centrosinistra” ha affermato, per poi ammonire: “Da oggi in poi, Berlusconi si assumerà la responsabilità di quello che potrà accadere al governo”.
Intanto, in Giunta per le elezioni del Senato, si accelera verso la decadenza di Berlusconi da senatore: ieri sera, infatti, è stata bocciata la relazione di Andrea Augello del Pdl, che chiedeva di convalidare l’elezione dell’ex premier nonostante la condanna, con 15 voti contrari (quelli di Pd, M5S, Scelta Civica e Sel) e uno solo a favore (quello dello stesso Augello). I senatori di Pdl, Lega e Gal avevano infatti abbandonato l’aula per protesta. Il nuovo relatore sarà quindi il presidente della Giunta, Dario Stefàno di Sel, che ha dichiarato di voler “proseguire un percorso istituzionale scevro da appartenenze di partito” e ha fatto sapere che “la prossima seduta non sarà prima di dieci giorni“. Nella prossima udienza, che sarà pubblica, Berlusconi potrà difendersi con i suoi avvocati, poi si terrà una camera di consiglio e la Giunta deciderà sulla contestazione.
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