Il bacio gay del Papa della campagna di Benetton non è piaciuto per niente al Vaticano, che ha già minacciato di intraprendere azioni legali contro la nota casa di moda. Il bacio sulla bocca tra Benedetto XVI e l’Imam Ahmed al-Tayyeb, realizzato attraverso un abile fotomontaggio, non è stato apprezzato dai vertici della Chiesa, i quali non intendono far circolare ulteriormente tali immagini sia sui cartelloni pubblicitari, sia in Rete. Per questi motivi, la squadra di legali del Papa sarebbe già a lavoro per studiare le modalità attraverso le quali avviare un procedimento legale contro Benetton.
Da un comunicato della Segreteria dello Stato, infatti, si evince che “La segreteria di Stato ha incaricato i propri legali di intraprendere in Italia e all’estero le opportune azioni al fine di impedire la circolazione, anche attraverso i mass media, del fotomontaggio realizzato nell’ambito della campagna pubblicitaria Benetton“. Le immagini, secondo la Segreteria, lederebbero l’immagine e la dignità del Papa e quella dei credenti, urtati nella loro intima sensibilità. L’immagine del Papa sarebbe, dunque, stata strumentalizzata a fini commerciali. Dissenso e sconcerto arrivano an che dall’Islam: infatti, un consigliere del grande Imam della moschea di Al Azhar de Il Cairo, dopo aver visionato i fotomontaggi, ha definito tale lavoro “irresponsabile e assurdo“. Anche nel mondo islamico, dunque, questa semplice sovrapposizione di immagini ha creato scompiglio e indignazione. L’idea di Benetton è stata, quindi, bocciata in entrambe le religioni. C’era da meravigliarsi se fosse accaduto l’inverso.
La campagna pubblicitaria shock di Benetton consiste in diverse gigantografie, in cui non compaiono solo il Pontefice e l’Imam, ma anche capi di Stato che si scambiano un bacio sulla bocca: tra questi Sarkozy e Merkel, Obama e così via. Le immagini, come potrete immaginare, hanno già fatto il giro del mondo. Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, spiega che il Vaticano avrebbe deciso di agire legalmente, in quanto, attraverso queste immagini, ci sarebbe stata “una grave mancanza di rispetto per il Papa” ma anche verso i fedeli: “una dimostrazione evidente di come nell’ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione”. Benetton, dal canto suo, ha sottolineato il fatto che, mediante questa tipologia di pubblicità, ha voluto solamente mandare un messaggio positivo attraverso una campagna che ha come obiettivo combattere l’odio tra i popoli. Viste le reazioni, però, la maison di abbigliamento ha deciso di ritirare le immagini, in qualsiasi forma di pubblicazione.