Arrivano le tante attese ferie e spesso e volentieri gli italiani scelgono mete esotiche tutte da scoprire. Ma se le mete esotiche esercitano un fascino tutto particolare, è anche vero che possono essere piene di insidie: zanzare, infezioni, acqua pericolosa potrebbero essere dietro l’angolo.
Meglio allora partire informati per evitare eventuali rischi e godersi al meglio la vacanza.
I consigli arrivano da Massimo Galli, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali, che informa su come difendersi al meglio in partenza per le vacanze in mete esotiche.
Zanzare: la profilassi antimalarica deve essere effettuata solo con il supporto di un medico. Insomma niente fai da te soprattutto se si hanno in programma trekking, escursioni nella natura selvaggia, crociere su fiumi. I farmaci per la profilassi devono sempre essere assunti con regolarità a partire da una settimana prima della partenza e per tutta la durata del soggiorno in una zona a rischio. e tutti i farmaci antimalarici vanno assunti a stomaco pieno e con un bicchiere d’acqua. Non dimenticate anche i classici repellenti per insetti e le zanzariere.
Le altre malattie ‘da zanzara’: oltre alla malaria, ci sono altre malattie che possono essere portate dalle zanzare, come Dengue, Zika, Chikungunya, Febbre gialla e altro. Per la Febbre gialla c’è un vaccino, il certificato internazionale deve essere obbligatoriamente esibito per l’ingresso in alcuni Paesi, come il Brasile.
La zanzara tigre è responsabile della diffusione del virus Chikungunya: meglio evitare abiti dai colori sgargianti utilizzando repellenti per zanzare anche di giorno. Occhio ai pappataci che possono trasmettere la leishmaniosi.
Infezioni trasmesse da zecche: si raccomanda la vaccinazione con il virus dell’encefalite da zecche soprattutto in Austria e Repubblica Ceca, ma è raccomandata anche in Trentino-Alto Adige e nelle montagne del Bellunese.
Cibi e bevande: se in zone poco sicure, meglio non aggiungere ghiaccio alle bevande sigillate, evitare i molluschi crudi e il pesce crudo a meno che non sia stato sottoposto ad abbattimento a -30° può essere fonte di parassiti multicellulari.
Acqua: meglio evitare di fare il bagno in acque dolci interne nei Paesi tropicali, sopratutto dove potrebbe essere presente la Schistosomiasi, una malattia causata da vermi piatti che scatena come minimo il ‘prurito dei nuotatori’.
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