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USA, il 40% del cibo finisce nella spazzatura

USA, il 40% del cibo finisce nella spazzatura

Secondo un rapporto del Natural Resources Defense Council (NRDC), circa il 40 per cento del cibo americano finisce dritto nella spazzatura. La crisi economica, dunque, sembra non fermare affatto gli statunitensi dallo sprecare il mangiare che comprano, gettando dalla finestra circa 165 miliardi di dollari, pari a circa 131 miliardi di euro. L’amara scoperta è avvenuta dopo aver effettuato una ricerca sulla spazzatura di oltre 300 milioni di americani, compresa anche quella di ristoranti e di supermercati.

In Europa, invece, in media, una famiglia di 4 persone getta nella spazzatura circa 2.275 dollari all’anno, cioè circa 1.800 euro per intenderci. Per combattere questa “malattia”, la Gran Bretagna, 5 anni fa, ha lanciato un programma dal nome “Love Food, Hate Waste“, a cui hanno aderito 60 nomi della distribuzione e che sembra contrastare in minima parte il grave problema. Per quanto riguarda l’Oriente, invece, lo spreco è ben 10 volte minore rispetto a quello americano e noi europei, sfortunatamente, siamo più compagni dei secondi che dei primi.

Secondo un sondaggio recente, per il 39 per cento delle persone intervistate sprecare il cibo è la cosa più grave da fare contro la sostenibilità ambientale, per il 27 per cento è tenere accese le luci quando non si è in una stanza, mentre per il 21 per cento è non riciclare.

Secondo quanto pubblicato sul Washington Post, Dana Gunders – ricercatrice del Natural Resources Defense Council – ha dichiarato che il cibo è la componente solida primaria presente delle discariche degli Stati Uniti, con ben 36 milioni di tonnellate nel solo 2011.

Ad essere sprecato, negli USA, è il 52 per cento della frutta e della verdura; mentre qui da noi, è il 38 per cento della pasta. Un vero crimine, considerato il fatto che tutto questo cibo è pari a circa 131 miliardi di euro e, cioè, quasi 30 volte il prodotto interno lordo del Niger, uno dei paesi più poveri dell’intero pianeta.

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