Declassato ormai a tempesta tropicale, l’urugano Sandy si è abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti, provocando almeno 16 morti e lasciando circa 7,5 milioni di persone senza elettricità. Cinque persone sono rimaste uccise a New York, tre nel New Jersey ed in Pennsylvania, due nel Connecticut, una nel Maryland, una nel North Carolina ed una in West Virginia. Tra le vittime anche 3 bambini, uno dei quali aveva 8 anni.
Il Presidente USA Barack Obama tramite Twitter invita i cittadini statunitensi a sostenere la Croce Rossa, aggiungendo: “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti dalla tempesta.”
A New York si respira un clima a dir poco surreale dopo l’uragano. Pochissime sono le macchine che transitano sulle grandi avenue, soprattutto perché i tunnel che collegano l’isola alla terraferma sono chiusi o allagati. Niente autobus e i taxi sono alquanto rari. Pochissima gente per strada, scuole e uffici pubblici chiusi, così come anche la Borsa di Wall Street. Sono allagati anche i tre principali aeroporti dell’area, LaGuardia, John F. Kennedy e Newark Liberty, dove peraltro erano stati comunque sospesi tutti i voli.Un silenzio strano e inquieto per una metropoli come New York, che oggi viene rotto ogni tanto solo dalle sirene dei vigili del fuoco. Un disastro che ha indotto lo stesso presidente Obama a proclamare lo stato di ”grave catastrofe” per lo stato di New York, ordinando alle agenzie federali di fornire aiuti alle contee di New York, Bronx, Kings, Nassau, Richmond, Suffolk e Queens.
La super tempesta non ha risparmiato neanche i “late night show”, i programmi televisivi intrattenimento della tarda serata. L’emittente televisiva Comedy Central è stata, infatti, costretta a non mandare in onda né ‘The Daily Show‘, la trasmissione satirica condotta da John Stewart, né ‘The Colbert Report‘, del comico Stephen Colbert.