L’Unione Europea – che si trova alle prese con una delle crisi più gravi della sua storia – ha ricevuto il Nobel per la Pace; il premio è stato consegnato ad Oslo, in Norvegia:
“L’Unione Europea ed i suoi predecessori hanno contribuito per più di sei decenni a promuovere la pace, la riconciliazione, la democrazia ed i diritti umani in Europa“.
Ha dichiarato Thorbjoern Jagland, presidente del Comitato per il Nobel. Le motivazioni dell’assegnazione del Nobel sono le seguenti:
“Il più importante risultato dell’UE è l’impegno per la pace, la riconciliazione e per la democrazia ed i diritti umani. Il ruolo di stabilità giocato dall’Unione ha aiutato a trasformare la gran parte d’Europa da un continente di guerra a un continente di pace. Oggi, una guerra tra Germania e Francia sarebbe impensabile, ciò dimostra che con la reciproca fiducia nemici storici possono diventare partner. La Caduta del Muro ha reso possibile l’ingresso dei Paesi dell’Europa centrale e orientale. Negli anni ’80, Grecia, Spagna e Portogallo entrarono nell’UE. L’introduzione della democrazia fu una condizione per il loro ingresso. L’ammissione della Croazia per l’anno prossimo, l’apertura dei negoziati con il Montenegro e lo status di candidato alla Serbia hanno tutti rafforzato il processo di riconciliazione nei Balcani“.
Si legge nelle ragioni esposte dal comitato responsabile dell’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2012. Inoltre, viene puntualizzato come la possibile adesione all’UE della Turchia “ha fatto progredire la democrazia ed i diritti umani in questo Paese“.
La TV norvegese NRK ha reso noto – citando diverse “fonti affidabili” – che la decisione dell’assegnazione del premio all’Unione Europea è stata raggiunta “all’unanimità” dai 5 membri della giuria. Martin Schulz, presidente del Parlamento Europeo, ha scritto su Twitter di essere “profondamente commosso ed onorato” per il riconoscimento e di essere “sopraffatto dall’emozione“: “L’UE è un progetto unico che ha sostituito la guerra con la pace, l’odio con la solidarietà“.
Il presidente della Commissione Europea, José Manuel Durao Barroso, ha dichiarato: “È un grande onore per tutta l’UE, per tutti i 500 milioni di cittadini, ricevere il premio Nobel per la Pace 2012“. Ieri, invece, il Nobel per la Letteratura, il cinese Mo Yan, ha lanciato un appello perché si liberi il più presto possibile il premio Nobel per la Pace 2010, il connazionale Liu Xiaobo che si trova in galera in Cina dopo una condanna a 11 anni di carcere ricevuta nel 2009 per “sovversione“.