Sono sempre meno rari i casi di bambini, ma anche adulti, che per le troppe ore davanti ai videogiochi, ai cellulari e agli apparecchi tecnologici in genere finiscono in ospedale per malanni di vario genere (fisici o psicologici). L’ultima vittima ha soltanto 8 anni ed è di Trento. Ha esagerato con la Playstation. A tal punto che il collo gli è rimasto bloccato ed è finito al Pronto Soccorso. I medici, grazie a una puntura, sono riusciti a rimettere in sesto il bambino. I sanitari non hanno avuto alcun dubbio sulle cause che hanno immobilizzato il collo del piccolo giocatore.
I medici hanno sottolineato anche come il caso non sia affatto isolato. Per troppi bambini, ormai, computer, videogiochi, iphone, ipod e chi più ne ha più ne metta, hanno sostituito i genitori e gli amici. Le conseguenze, oltre che fisiche, possono essere sociali e psicologiche. La tecnologia è una cosa fantastica, se usata con criterio, e non dovrebbe comunque sostituire mai la funzione educativa dei genitori e tanto meno i coetanei.