I proprietari di TikTok possono tirare un sospiro di sollievo, al momento la “battaglia” con il presidente Trump è stata vinta dall’applicazione più popolare in circolazione.
Stando a quanto riportato dal New York Times, un giudice federale, nelle scorse ore, ha concesso a TikTok un’ingiunzione preliminare che interrompe temporaneamente un ordine dell’amministrazione Trump che avrebbe vietato i download di nuove app negli Stati Uniti a partire da lunedì. Se questo divieto fosse effettivamente entrato in vigore, sia Apple che Google avrebbero dovuto rimuovere TikTok dai propri store e gli utenti che avevano già l’app installata non avrebbero più ricevuto alcun tipo di aggiornamento.
L’accordo dei proprietari di TikTok con Trump
E’ importante però precisare come al momento questo divieto non sia entrato in circolazione, ma ci sarà la possibilità che in futuro possa effettivamente essere di nuovo preso in considerazione. Come emerge da notizie recenti, Il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo ad agosto concedendo a ByteDance, la società madre di TikTok, 90 giorni per vendere la sua attività TikTok negli Stati Uniti a causa di possibili minacce alla sicurezza nazionale della società con sede in Cina. Qualora insomma non si riuscisse a trovare un proprietario americano per TikTok, allora la situazione potrebbe non poco complicarsi proprio per la ByteDance. Tra l’altro quest’ingiunzione preliminare concessa a TikTok nelle ultime ore, non bloccherà comunque alcune restrizioni che prenderanno il via a novembre e che renderebbero praticamente inutilizzabile l’applicazione negli Stati Uniti.
Futuro incerto per TikTok negli Stati Uniti
Pur avendo vinto quindi questa piccola “battaglia”, il futuro di TikTok negli Stati Uniti risulta essere molto incerto. Al momento la ByteDance è in contatto con Oracle e Warmett, aziende americane, per creare una nuova società negli Stati Uniti e quindi riuscire a rispettare la volontà di Trump. Il punto è che il tempo sta ormai per scadere e la situazione positiva del momento ben presto si potrà trasformare in qualcosa di molto più negativo. Il governo di Trump ha ormai iniziato una vera e propria guerra con diverse aziende tecnologiche cinesi ed Huawei è stata una delle prime a pagarne le spese, ma come visto anche applicazioni piuttosto popolari e famose rischiano di non poter essere più utilizzabili negli States.