Paura, ma pochi danni per la scossa di terremoto di magnitudo 4.6 che ha colpito alle 00.03 la costa della Romagna: l’epicentro è stato registrato a 11 km a est di Ravenna, l’ipocentro a 25 km di profondità.
Poco dopo sono state registrate tre altre scosse di magnitudo inferiore, una di magnitudo 3 alle 00:29 stavolta con epicentro a 9 chilometri da Cervia ad con profondità di 22 chilometri.
Le ultime scosse, di magnitudo compresa tra 2 e 2.2, sono state registrate come epicentro nella zona di Ravenna e provincia intorno alle 4 di notte.
Paura per le persone che sono subito scese in strada e che hanno preferito passare la notte fuori casa, ma secondo il Dipartimento della Protezione Civile “non risultano danni a persone o cose”.
Intanto in via precauzionale a Ravenna tutte le scuole di ordine e grado resteranno chiuse in via precauzionale e verranno effettuati dei controlli sugli edifici.
Secondo l’Ingv la prima scossa, la più forte, è stata registrata non solo in Emilia Romagna, ma anche in Veneto e in Friuli Venezia Giulia, anche a Padova a Venezia per alcuni secondi.
Gli esperti, spiegano che il terremoto è avvenuto in un’area di una zona considerata ad alta pericolosità sismica.
È l’Ingv a spiegare che la scossa è stata registrata in una zona ad alta sismicità storica anche se ’’area dove è stata effettivamente registrata la scossa non si mai registrati terremoti superiori a magnitudo 5.
Nella zona intorno a Ravenna, ci sono stati invece diversi terremoti di intensità pari o superiori al sesto grado della scala Mercalli con effetti dannosi per gli stessi edifici.
photo credits | ingv.it