Forte scossa di terremoto di magnitudo 3.7 avvertita tra il Lazio e l’Abruzzo intorno alle 22.43.
Secondo l’Ingv, l’epicentro della scossa di terremoto avvertita sarebbe situata a 3 chilometri dal comune di Colonna, in provincia di Roma e ad una profondità di 9 chilometri. La scossa è stata avvertita chiaramente anche a Roma e nei Comuni vicini all’epicentro, come San Cesareo, Gallicano nel Lazio, Zagarolo e Monte Compatri.
La forte scossa di terremoto delle 22.43 è stata avvertita oltre che a Roma, anche in alcune zone del litorale romano, tra Ostia e Fiumicino. E sono immediatamente partite le segnalazioni sui social network, ma per il momento, non sono stati segnalati problemi, danni o feriti, solo tanto spavento.
Al momento, come riportano i vigili del fuoco, non ci sono segnalazioni di danni o richieste di aiuto in seguito alla scossa.
Ferma anche a metro C per le opportune verifiche dopo la scossa.
Metro C: circolazione temporaneamente interrotta per verifiche dopo scossa di terremoto –
È quanto scrive l’Atac.
Tantissime le persone che abitano nella zona di Roma est che stanno continuando a chiamare il Numero di emergenza 112. In diversi quartieri della periferia est gli abitanti sono scesi in strada, ma non si notizie di danni o di feriti. Intanto le Squadre della Protezione civile regionale del Lazio e dei Comuni, in collegamento con la sala operativa regionale, stanno effettuando i monitoraggi nei centri storici delle città dei Castelli romani.
La zona dei Colli Albani dove è stato registrato il terremoto è a pericolosità sismica medio-alta ed è nota per i vulcani con una sua attività sismica frequente anche se storicamente non sono mai avvenuti terremoti con magnitudo molto alte ha voluto confermate all’ANSA il sismologo Carlo Meletti, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il sisma più forte che è stato documentato risale al 1806, con una magnitudo stimata in 5,6.