E’ stato arrestato il giovane che ieri, durante la finale degli Europei 2012, sventolava una bandiera con il simbolo della svastica davanti al maxischermo posizionato al Circo Massimo di Roma dall’amministrazione pubblica per la partita Italia-Spagna, vinta dalla nazionale spagnola per 4-0. Identificato dalla Digos, Enrico Zaccardi, di 23 anni, è stato fermato con le accuse di resistenza e apologia di reato. Già noto alle forze dell’ordine, il giovane è stato ripreso dalla polizia scientifica in un video in cui lo si vede sventolare la svastica mentre inneggia al Duce. In casa sua, durante la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati un’altra bandiera simile a quella portata in piazza ieri, volantini e altro genere di materiale inneggiante al fascismo e “oggetti atti a offendere”. Insieme a lui è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale anche Ivan Simoncini, 19 anni, sorpreso a lanciare oggetti in direzione del maxischermo e contro il pubblico. Alcuni ragazzi che li affiancavano, tra cui una donna, sono stati denunciati per possesso di materiale pirotecnico.
Già nel pomeriggio di ieri una grande folla, di tifosi italiani e non, si era radunata presso il Circo Massimo, sfoggiando una varietà di look divertenti, con il tricolore che impazzava ovunque, qua e là punteggiato da piccoli gruppi di tifosi spagnoli. La serata tuttavia non si è svolta senza incidenti. Durante lo svolgimento della partita, proprio davanti al maxischermo principale e vicino alla bandiera con la svastica, è scoppiata una rissa che ha costretto alcune ragazze contro le balaustre, fortunatamente non a lungo. Un ragazzo ha riportato qualche taglio e contusione e si è dovuto allontanare per farsi medicare.
Al terzo gol della Spagna molti hanno iniziato ad abbandonare la piazza, verso la fine dalla folla è partito un vigliacco lancio di bottigliette vuote contro i tifosi spagnoli, mentre la visione veniva sospesa a causa dei fumogeni e dei petardi sparati contro il maxischermo principale. Tre dei responsabili dei lanci sono stati arrestati.
La serata romana si è così conclusa, fra incidenti e delusione, sebbene fino alla fine molti tifosi abbiano continuato a sventolare orgogliosi il tricolore.