Tutto pronto per il solstizio d’inverno il giorno più corto dell’anno che nel 2018 cade il 21 dicembre alle 23:23 ora italiana: ormai arriva anche l’inverno astronomico celebrato con un bel doodle da Google nella giornata di oggi.
Il solstizio astronomico, per chi abita l’emisfero boreale, indica il momento in cui Sole si trova sopra al Tropico del Capricorno a una latitudine di 23,5 gradi sud, pari alla sua massima distanza al di sotto dell’equatore celeste che coincide con il giorno più breve dell’anno con il minimo dell’irradiamento solare nel nostro emisfero.
Il termine solstitium, dal latino sol, sole, e sistere, stare fermo, indica la sola apparente “fermata” del Sole nel cammino che sembra compiere nella volta celeste. Gli antichi romani celebravano proprio nei giorni attorno al solstizio invernale, la festa del “Sol invictus”, celebrazione della rinascita che potrebbe anche essere l’origine pagana del Natale.
Oggi sono previste solo 8 ore e 42 minuti di luce in Italia, ma ci avviamo ufficialmente nella stagione invernale le cui basse temperature vengono causate dall’inclinazione dei raggi solari, che arrivano più inclinati dovendo riscaldare un quantitativo maggiore di superficie.
Quest’anno il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre, ma non sempre è così: l’anno siderale, il periodo orbitale della Terra è di 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi, ma il nostro calendario per semplificare arrotonda a 365 giorni lasciando fuori ogni anno oltre sei ore.
Il ritardo di accumula facendo oscillare il solstizio tra il 21 e il 22 dicembre che si recupera poi ogni 4 anni, con l’aggiunta di un giorno a febbraio quando cade l’anno bisestile.
Il solstizio d’inverno apre per noi l’inverno astronomico, ma anticamente questa era una festa che segnava la fine del buio e un graduale ritorno alla luce e anche il nostro albero di Natale sempreverde rappresenta un simbolo di rinascita e di rinnovamento.
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