Ancora dati negativi sulla nostra economia. Il prodotto interno lordo dell’Italia nel quarto trimestre 2011 è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente e dello 0,4% su base annua. Nel 2010, invece, il Pil era cresciuto dell’1,8%. A diffondere i dati l’Istat. L’Istituto Nazionale di Statistica parla apertamente di “recessione tecnica”: significa che il Pil è in diminuzione per il secondo trimestre consecutivo.
Resta positivo il bilancio complessivo dell’anno 2011, visto che i beni e servizi prodotti sono cresciuti dello 0,5%. Per il 2012, al contrario, si prevede un -0,5%.
Nel quarto trimestre dello scorso anno tutte le componenti della domanda interna sono con il segno meno. Le importazioni hanno fatto segnare -2,5%, le esportazioni sono rimaste invariate.
Per quanto riguarda l’offerta, l’Istat rileva andamenti congiunturali negativi per il valore aggiunto dell’industria (-1,7%) e dei servizi (-0,1%). Un po’ a sorpresa, invece, il dato sul valore aggiunto del settore primario e cioè dell’agricoltura, visto che è cresciuto dello 0,5%.
Se le esportazioni hanno fatto segnare valori stabili, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti del 2,4% e i consumi finali nazionali sono calati dello 0,7%. Nel dettaglio – riferisce l’Istat – la spesa delle famiglie residenti è calata dello 0,7% e quella della P.A. dello 0,6%.