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Saldi 2012, oggi si comincia nelle principali città

Saldi 2012, oggi si comincia nelle principali città

Partiti oggi ufficialmente i saldi estivi del 2012. Dopo i primi sconti offerti già da molti esercizi commerciali nel corso delle settimane precedenti,  accolti comunque non con grandissimo entusiasmo da parte dei consumatori, complice la crisi economica che stravolge il Paese. Sebbene molte siano le persone che hanno comunque preso oggi d’assalto metropolitane e bus per giungere nelle grandi città allo scopo di acquistare magari un pezzo griffato a ottimo prezzo, la crisi economica, secondo gli esperti, nei prossimi giorni si farà sentire pesantemente.

Le previsioni di Federmodamilano (Confcommercio Milano) pensano che il valore complessivo delle vendite si aggirerà intorno ai 450 milioni di euro, con un acquisto medio a persona di 154 euro. I ricavi sono dunque previsti in calo sebbene – secondo il monitoraggio AstraRicerche effettuato per Federazione Moda Italia – il 61% delle famiglie ha dichiarato che farà acquisti durante i saldi. Gli sconti medi, secondo Federmilano, si aggireranno intorno al 40%.

La fiducia degli italiani è ai minimi storici (66%) in concomitanza ad un reddito che, a causa dell’inasprimento fiscale, si assottiglia sempre di più. Secondo Renato Borghi, presidente di Federmilano e vicepresidente di Confcommercio Milano, non saranno certo i saldi ad aumentare gli acquisti da parte degli italiani. Secondo Borghi, almeno per la città di Milano:

Va però detto che – pur non prevedendo certamente una stagione positiva – si stima per Milano un calo passando da uno scontrino medio di 170 euro a persona del 2011 ai 154 euro destinati agli acquisti in questi saldi estivi 2012 – l’appuntamento dei saldi continua a rappresentare un evento capace di coinvolgere e di attrarre anche molti turisti a livello internazionale.

In ogni caso, negative sono le previsioni del Codacons, secondo cui le vendite scenderanno del 20% rispetto al 2011, con punte di -30% in alcune città. Insomma, si tratterebbe di un nuovo crollo, dopo il calo del 15% dello scorso anno. Secondo l’associazione, solo il 45% degli italiani approfitterà degli sconti estivi, mentre la spesa non supererà gli 80 euro a testa (contro i 100 previsti da Confcommercio).

 

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