Incidente o atto voluto? Non è dato saperlo, certo è che l’imbarazzo è stato notevole. Siamo a Vigevano dove è in corso un consiglio comunale e ci sono scontri accesi tra le diverse forze politiche (Pd, Pdl e Civiltà Vigevanese e la maggioranza, della Lega Nord). Tra i consiglieri più ferventi c’è il leghista Michele Cavazzana che, quando prende la parola il sindaca, si lascia andare al fattaccio, reso ancora più eclatante dall’acustica dell’aula.
A Cavazzana, infatti, sfugge un rutto. L’imbarazzo è notevole nell’assemblea generale, fino a quando dal fondo dell’aula non interviene un cittadino che grida: “Questo è un consiglio comunale, non un porcile“. Cavazzana risponde in malo modo. Scoppiano le proteste in aula e le forze dell’opposizione decidono di abbandonare l’aula, mentre il presidente del Consiglio, Matteo Loria, decide di interrompere e chiudere la seduta, quando mancano una ventina di minuti alla mezzanotte.
Prontamente l’indomani arrivano le scuse di Cavezzana, che ha dichiarato: “Inavvertitamente, per stanchezza ho ceduto a un comportamento non consono all’aula, totalmente involontario. Pertanto, sono a chiedere scusa a tutti i presenti in Consiglio”.