È stata subito ritrovata l’ampolla contenente il sangue di Papa Giovanni Paolo II, sottratta ieri mattina sul treno regionale delle 10.20 da Roma verso Civitavecchia al parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Allumiere (Roma). Il sacerdote era diretto verso la propria parrocchia trasportando la preziosa reliquia prelevata dalla Chiesa dell’Immacolata, nella capitale, dove si trova solitamente custodita, per esporla momentaneamente nella propria chiesa.
Il furto è stato commesso da tre stranieri che viaggiavano sul vagone: mentre uno distraeva il sacerdote chiedendogli informazioni, gli altri due gli rubavano lo zaino contenente l’ampolla, ignari del prezioso contenuto. Hanno quindi deciso di gettare poi lo zaino con la reliquia in un canneto nei pressi della stazione di Marina di Cerveteri, dove sono immediatamente scesi e dove lo zaino è stato ritrovato dalla Polfer.
La reliquia rubata e ritrovata è una riproduzione di quella originale, custodita anch’essa nella Chiesa dell’Immacolata: entrambe contengono comunque il sangue di Papa Woityla, versato dal Pontefice nell’attentato del 13 maggio 1981 da parte di Mehmet Ali Ağca, turco, killer di professione, che sparò due colpi di pistola mentre il Pontefice attraversava Piazza San Pietro sulla Papamobile scoperta, circondato dalla folla di fedeli. Quella sottratta ieri è l’ampolla detta “peregrina” perché viene adoperata per essere esposta nei vari Paesi del mondo durante eventi e celebrazioni, e doveva appunto essere esposta nella chiesa di Santa Maria delle Grazie nel Comune di Allumiere. In particolare, era contenuta in un reliquiario a forma di libro aperto e dalle pagine dorate.
La Sottosezione Polfer di Civitavecchia, subito allertata e dopo aver sentito la descrizione da parte del sacerdote, ha recuperato lo zaino nel pomeriggio di ieri nell’area ferroviaria di Marina di Cerveteri. La reliquia è stata restituita al sacerdote e attualmente sono in corso le indagini per identificare e rintracciare i tre autori del furto.