Alle 5.30 di questa mattina è stato rinvenuto il corpo di un ragazzo in un canale del fiume Marano, fra Rimini e Riccione.
Le spoglie sono state identificate come appartenenti a Vadim Piccione, 22 anni, nato in Bielorussia e adottato da una famiglia di Ravenna. Il ragazzo era giunto in treno a Riccione venerdì sera con alcuni amici per partecipare alla Notte Rosa, la settima edizione del “capodanno dell’estate italiana”, come recitano i manifesti. Nella zona del Marano si concentrano infatti molti locali che propongono in questi giorni una serie di eventi e feste all’insegna del rosa, cui Vadim potrebbe aver preso parte.
In queste ore gli inquirenti stanno ascoltando le deposizioni degli amici del ragazzo per ricostruire i suoi spostamenti fino al momento della separazione, poiché loro sono rientrati a Ravenna nella notte senza di lui.
Il ritrovamento del cadavere è avvenuto all’alba ad opera di un passante, che ha prontamente chiamato le forze dell’ordine. Sul posto si sono recati i Carabinieri della stazione mobile vicina, impegnati nei servizi di controllo, che hanno ripescato il corpo.
La scomparsa del ragazzo era stata denunciata dal padre, recatosi a Riccione perché preoccupato dal fatto che il figlio non fosse rincasato insieme ai compagni. Ai Carabinieri l’uomo ha inoltre specificato che Vadim non sapesse nuotare.
Mentre i Carabinieri di Riccione indagano sull’accaduto, il cadavere si trova in obitorio per l’autopsia: il corpo apparentemente non presenta segni di lesioni, percosse o fori attribuibili a colpi da armi da fuoco, inoltre il ritrovamento del portafogli e della catenina d’oro che Vadim portava al collo sembrerebbe escludere l’ipotesi di una rapina. Più probabile risulta invece la teoria che il giovane abbia avvertito un malore e sia caduto in acqua, senza riuscire a riemergere, ma solo l’esame autoptico potrà rivelare se l’incidente possa esser stato causato dall’uso di alcol o sostanze stupefacenti.