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Reddito d’inclusione, come fare domanda

Reddito d’inclusione, come fare domanda

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Reddito d’inclusione (Rei) che sarà attivato dal prossimo 1 gennaio 2018 e che rappresenta un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa volto al superamento della condizione di povertà.

Non si tratta solo di un assegno, ma di un vero proprio progetto personalizzato che dura al massimo 18 mesi e che può essere richiesto non prima di 6 mesi dall’ultima erogazione prima di poter fare una nuova richiesta.

In che cosa consiste esattamente il Rei e quali sono i requisiti per poterlo richiedere? 

La misura prevede un beneficio economico che viene erogato in 12 mensilità attraverso una Carta di pagamento elettronica: l’assegno parte da un minimo di 187 euro per le famiglie composte da una persona e può arrivare a un massimo di 485 euro per quelle con 5 componenti o oltre.

Previsto anche un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa per il superamento della condizione di povertà in cui si versa.

Il Rei è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, ma non può essere cumulato con la contemporanea fruizione, anche da parte di qualsiasi componente il nucleo familiare, della NAspi o di un altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Requisiti.

Possono presentare richiesta per il Rei

cittadini italiani e comunitari;

familiari di cittadini italiani o comunitari, non aventi la cittadinanza in uno Stato membro,

titolari del diritto di soggiorno o diritto di soggiorno permanente;

cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo;

titolari di protezione internazionale (asilo politico, protezione sussidiaria) che siano residenti in Italia da almeno due anni.

Nella prima fase di attuazione il Rei non coprirà l’intera platea di persone che avrebbero diritto all’assegno mensile, ma solo le fasce più bisognose.

All’inizio i beneficiari saranno individuati tra i nuclei familiari che hanno:

figli minorenni;

figli con disabilità;

donna in stato di gravidanza;

componenti disoccupati che abbiano compiuto 55 anni.

Il nucleo familiare del richiedente dovrà avere un valore dell’Isee, in corso di validità, che non superi a 6.000 euro e un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione che non dovrà essere superiore a 20.000 euro.

La domanda potrà essere presentata presso i punti per l’accesso al Rei, che verranno identificati dai comuni: saranno poi gli enti, entro 10 giorni, a inviare la richiesta all’Inps, che entro i 5 giorni successivi dovrà verificare il possesso dei requisiti e riconoscere il beneficio.

La carta Rei funziona è una vera e propria carta di pagamento elettronica: il 50% dell’assegno potrà essere ritirato in contante, il resto potrà essere utilizzato nei supermercati e per il pagamento delle bollette e offre lo sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate.

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