Stacey Irvine, una ragazza di 17 anni, mangia solamente pollo di McDonald’s da ben 15 anni: i medici le hanno detto che il cibo spazzatura la sta uccidendo. Da quando aveva due anni la ragazza mangia ininterrottamente i Chicken McNuggets, prodotto della nota catena alimentare. I medici sono rimasti letteralmente scioccati quando hanno appreso la malsana abitudine dell’adolescente di Birmingham, portata in ospedale dopo un collasso e difficoltà respiratorie. Alla signorina Irvine, che non ha mai mangiato frutta o verdura, i dottori hanno riscontrato vene gonfiate sulla lingua e anemia. I medici le han fatto una serie di iniezioni e le hanno prescritto una cura urgente di vitamine.
Nonostante gli avvertimenti dei medici che le avevano detto che avrebbe potuto rischiare la vita se avesse continuato con questo ristretto regime alimentare, Stacey non riesce a rinunciare alle delizie del suo amato fastfood. La Irvine ha detto al Sun: “Sto iniziando a realizzare che tutto questo non fa per me”. Uno dei suoi piatti preferiti è la porzione di 20 pepite accompagnate con patatine fritte, che mangia abitualmente con il suo fidanzato. Con questa insana ‘dieta’, la ragazza assume regolarmente un terzo in più dei 56g di grassi raccomandati dagli esperti. Pare, però, che il suo metabolismo regga ancora bene, ma deve adeguarsi alle disposizioni dei medici per poter rimettere in sesto il suo fisico. Il desiderio di mangiare le pepite di pollo, infatti, le sta costando la salute.
La mancanza di vitamine e altri nutrienti vitali, combinata con una quantità pericolosa di sale, può aumentare la pressione sanguigna e indebolire il sistema immunitario. La ragazza, inoltre, rischia di essere sottoposta ad un rischio di infarto maggiore o addirittura a ictus, soprattutto con l’avanzare dell’età. Ogni volta che si reca da McDonald’s colleziona i giochini gratis abbinati agli Happy Meal: ne ha così tanti che riempiono quattro borse. La madre, Evonne Irvine, di 39 anni, è disperata e si dice disperata nel vederla mangiare questo cibo spazzatura e di averla spinta più volte a mangiare cibi sani, ma con scarso successo.