L’intervento dei carabinieri del comando di Reggio Calabria è stato decisivo per la scoperta e lo smantellamento di un giro di prostitute messo in piedi da esponenti della criminalità organizzata. Le indagini erano cominciate circa 3 mesi fa’, in quanto era stato notato un aumento delle cortigiane a Reggio, tutte di origine rumena, le quali andavano a sostituire man mano tutte le altre. Grazie alla collaborazione di alcune delle prostitute stesse ed alcune intercettazioni telefoniche i militari sono infine risaliti a chi si trovava dietro le quinte.
Oggi i militari hanno arrestato ben 18 persone con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, riduzione in schiavitù, percosse e violenza sessuale su decine di donne provenienti dall’est europeo ed in particolare dalla Romania, da cui provenivano anche alcuni degli uomini arrestati. Gli arrestati adescavano o addirittura “compravano” dalla malavita locale le ragazze, per poi portarle in Italia e costringerle a prostituirsi, lasciando loro solo le briciole dei guadagni.
Le donne venivano posizionate in punti strategici sul lungomare e perfino in pieno centro, in modo che agli orari giusti fosse possibile per i clienti incontrarle e poi andare a consumare in un posto appartato più in periferia. Alle ragazze veniva insegnato l’italiano quel tanto che era necessario per trattare coi clienti, in modo che fossero impossibilitate a chiedere aiuto, poi dopo alcuni anni venivano rispedite in Romania. Le ramificazioni dell’organizzazione avevano esponenti anche in Sicilia ed Inghilterra e sembra che i militari di Reggio si siano coordinati anche con Scotland Yard.
Finalmente le povere sventurate potranno ricevere assistenza ed aiuto, che diverse associazioni umanitarie si sono già offerte di fornire tramite un alloggio ed un sostegno psicologico gratuito. Probabilmente però per la maggior parte di loro scatterà il rimpatrio in quanto immigrate clandestine.
La prostituzione in Italia resta un reato, mentre molti paesi europei l’hanno legalizzata o stanno seriamente pensando di farlo. Il settore potrebbe essere un forte introito per lo stato, specialmente in questo periodo di crisi, per cui legalizzare la prostituzione potrebbe ottenere il duplice scopo di colpire fortemente la criminalità organizzata e tassare una gran quantità di persone, che magari vorrebbero volentieri pagare le tasse.