Il cane ha iniziato a piagnucolare e per zittirlo, gli ha dato una serie di pugni. Dopo il danno, però, arriva anche la beffa: l’uomo, infatti, richiede un risarcimento, in quanto le telecamere che hanno fatto scoprire l’intero misfatto, e il cui filmato è stato vagliato dalla polizia, avrebbero violato la sua privacy, anche perché il video è finito direttamente su Facebook. Jonathan Bloomfield, 37 anni, è stato filmato mentre imprecava contro i cani del vicino a inizio 2011.
Il filmato delle violenze ha subito raggiunto migliaia di visite online, diventando un video virale in poco tempo. Le persone si sono infuriate così tanto che una folla arrabbiata e violenta si è diretta sotto casa dell’uomo, il quale è stato costretto a scappare da Londra, per sfuggire all’ira della gente. A Bloomfield è stato vietato di tenere cani per 15 anni: la decisione è stata presa dalla Corte di Grimsby, che ha ammesso la crudeltà inflitta agli animali.
L’uomo si dice dispiaciuto per quanto ha commesso e ha aggiunto: “Se il mio vicino avesse avuto dubbi, avrebbe dovuto mettersi in contatto con la RSPCA, [Società per la prevenzione della crudeltà sugli animali.:ndr] e non girare video della mia famiglia per poi metterli su Facebook e YouTube”. Pertanto l’uomo chiede un risarcimento per “violazione della privacy, in quanto la mia famiglia è rimasta senza casa e ha impedito a mio figlio di avere un futuro migliore”.
Bloomfield ha giustificato il suo gesto violento, dicendo che il cane aveva morso la mano di suo figlio, di tre anni, per strappargli un pacchetto di patatine. Per difendere suo figlio, dunque, l’uomo avrebbe picchiato il cane, perché non vedeva altra scelta. “Ho sentito mio figlio piangere e lui teneva la mano, dicendo che il cane lo aveva morso. Ero arrabbiato, così sono andato fuori e l’ho malmenato. Non è nella mia natura essere crudele con gli animali e so che non era il modo migliore di reagire, ma ero sconvolto“.
Ecco il video dell’aggressione: