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Polemica su Povia per frasi omofobe su Facebook, ma i commenti spariscono

Polemica su Povia per frasi omofobe su Facebook, ma i commenti spariscono

Tutti lo ricordiamo senza dubbio come il cantante de “I bambini fanno oh” che lo lanciò verso grandi successi nel mondo della musica. Ma lo ricordiamo anche come lui che nel 2009 portò sul palco del Teatro Ariston del Festival di Sanremo la storia di Luca, un suo amico gay poi diventato eterosessuale. Parliamo di Povia. Il cantante dalla sua pagina ufficiale di Facebook torna ad attaccare gli omosessuali con delle frasi che successivamente sarebbero state cancellate, ma prontamente salvate da alcuni utenti.

Da sempre Povia sembra essere legato alla comunità omosessuale italiana da un rapporto di incomprensione ed odio, piuttosto che di tolleranza o perlomeno di indifferenza. Un tentativo di riconciliazione sarebbe stato fatto dal 39enne cantante attraverso varie interviste concesse a portali informativi Gibt. Tuttavia, però, il cantante rimane comunque portavoce di quella corrente di pensiero secondo la quale l’omosessualità sarebbe addirittura una vera e propria malattia dalla quale si può e si deve guarire. “Gay non si nasce, ma lo si diventa in base a chi si frequenta”, “se un individuo omosessuale vuole cambiare, ha diritto di farlo”, “a un bambino che vede due uomini che si baciano non puoi dire che si tratta solo di due uomini che si vogliono bene, perché due che si vogliono bene non si baciano sulla bocca”, queste alcune delle affermazioni del cantante che, a suo dire, non accettate dalla comunità omosessuale gli avrebbero anche provocato della minacce di morte.

Nel frattempo le ultime asserzioni di Povia, sebbene sparite dalla sua pagina di Facebook, fanno il giro del web grazie agli screenshot salvati dagli utenti. “Adesso ho capito. Che per caso fate tutti parte dell’Arcigay? Ma se siete nati così non è colpa mia. Prendetevela con i vostri genitori e con la musica di merda che ascoltate. Però se vi serve una mano ditelo eh, posso darvi qualche supposta di Eterox”, oppure “Per i tre sfigati che vengono a rompere, ho un pezzo rap da dedicarvi”, queste alcune delle frasi postate e incriminate. Il cantante si difende dicendo che non sarebbe lui a postare siffatte accuse ma un suo profilo falso che lo perseguiterebbe.  “I commenti cosiddetti omofobi che avete letto con la mia foto, provengono da un profilo falso ripetutamente bannato. Non sono così scemo da postare delle frasi così stupide sui gay” asserisce il cantante. Ma la polemica imperversa e ha raggiunto anche Twitter dove gli utenti scrivono: “Non esistono profili falsi con la stessa foto di Povia. Ne esiste uno solo, che è quello suo e abbiamo salvato i commenti, sei un coniglio che si rimangia le parole. Crea i link, noi lo commentiamo, lui ci offende e poi cancella tutto”. 

 

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