Non chiamateli casta, perché si offendono. Non solo: passano anche al contrattacco. E si dichiarano poveri. Volete vedere che la casta è formata dai comuni mortali che guadagnano tra i 900 e i 1200 euro al mese? A sentire il deputato del Pdl Maurizio Paniz (diventato famoso col caso Ruby per avere difeso con forza il presidente del consiglio in aula), pare proprio che sia così.
Intervenuto durante la trasmissione radiofonica La Zanzara, condotta da Giuseppe Cruciani, l’esponente della maggioranza quasi scoppiava in lacrime a parlarci della sua condizione. “I conti sono matematici – ci ha spiegato gentilmente Paniz – prendo 4500 euro di indennità che, ridotte al 40% perché ho un’altra attività, arrivano a 2700 euro. Questi vanno ridotti del 20% dell’emolumento originario come contributo di solidarietà, cioè 900 euro, e arriviamo a 1900 dai quali vanno tolte le imposte e arriviamo a circa alla metà. Togliamo infine il contributo per tutti i parlamentari del Pdl di 800 euro e come vede io ci perdo a fare il parlamentare. È un semplice conto matematico. Se i giornalisti controllassero e si informassero meglio non si sarebbe sollevato un polverone inutile”.
Le cifre riportate da Paniz si potrebbero smentire facilmente, anche se avremmo necessità di qualche riga in più. Qua non ci rimane altro da dire se non che i politici italiani, nonostante la drammatica crisi del Paese, sono senza pudore.