Si è svolta questa mattina la cerimonia per i 240 anni della Guardia di Finanza, nel corso della quale è intervenuto anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che ha dichiarato: “E’ urgente intervenire per contenere l’elevata pressione fiscale che è ostacolo al ritorno a ritmi di crescita in linea con i partner internazionali”. Padoan ha sottolineato inoltre che il governo vuole “rendere più equo l’onere del prelievo fiscale” perchè occorre “tenere conto delle difficoltà dei contribuenti onesti. Un fisco equamente distribuito consentirà di affrontare meglio questo momento“. Per il ministro, inoltre, il corpo della Guardia di Finanza “rappresenta una fondamentale risorsa al servizio del paese”, nella quale l’esecutivo “ripone ampia fiducia“, e a cui “spetta un ruolo decisivo ai fini della compiuta realizzazione di un rapporto di fiducia tra Stato e cittadini che legittimamente pretendono di avere istituzioni efficienti, vicine ai loro bisogni e alle ambizioni collettive del popolo italiano”.
Alla cerimonia della Guardia di Finanza è giunto anche il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “L’evasione, le frodi fiscali, la corruzione”, ha affermato Napolitano, sono “minacce subdole, potenti e globali” che “attentano allo sviluppo economico e sociale degli stati, penalizzano i cittadini e privano i giovani di fiducia e opportunità per il futuro“. In occasione della festa sono stati inoltre resi noti i dati relativi all’attività della Guardia di Finanza nei primi cinque mesi del 2014: si parla di quasi 10,3 miliardi di euro recuperati a tassazione sul fronte dell’evasione fiscale internazionale, mentre sono state scoperte frodi, truffe e sprechi di denaro pubblico per 2,1 miliardi e appalti irregolari per 1,1 miliardi.
Sono stati inoltre rintracciati 1435 responsabili di reati contro la pubblica amministrazione e 3070 evasori fiscali totali. Sono stati denunciati invece 193 responsabili di “frodi carosello”, ossia realizzate attraverso “scatole vuote” create per emettere fatture false, è stata scoperta un’evasione dell’Iva di 236 milioni e sono stati sequestrati 460 milioni di euro agli evasori fiscali. Quanto ai controlli su scontrini e ricevute, su 163.280 controlli effettuati sono state riscontrate irregolarità nel 32,5% dei casi, dati, questi, in linea con quelli dell’anno precedente. Riguardo alla lotta agli illeciti nella spesa pubblica, sono stati eseguiti oltre 10500 interventi, nei quali sono state scoperte frodi allo Stato e all’Unione Europea per 550 milioni, con sequestri per 195 milioni.
E’ stato invece segnalato alla Corte dei Conti un danno erariale per cattiva gestione del denaro pubblico di 1,6 miliardi. Quanto ai reati contro la pubblica amministrazione, sono state denunciate 1435 persone, delle quali 126 arrestate, mentre sono state individuate procedure di affidamento di appalti pubblici viziate da irregolarità per oltre 1,1 miliardi, denunciate 374 persone e arrestate 34. Sono stati effettuati anche sequestri di beni della criminalità economica ed organizzata per 2,4 miliardi di euro, e confische per 413 milioni, e sono stati eseguiti accertamenti patrimoniali antimafia nei confronti di 5.523 persone.