L’Italia è, a tutti gli effetti, il primo Paese europeo per consumo di pesce. Il mercato ittico nazionale può contare sui prodotti sia locali sia importati. La pandemia ha portato all’aumento del consumo di pesce surgelato che costituisce il 20% del totale. Si preferiscono prodotti pescati (oltre il 65%) piuttosto che da allevamento, freschi da banco anziché confezionati.
Oltre ai pesci (spigole, orate, salmoni, alici, pesce spada), c’è richiesta di molluschi e crostacei. Un discorso a parte va fatto per le ostriche, dal prezzo non accessibile a tutti, seppure nell’ultimo biennio abbia registrato un aumento delle vendite del 5%.
Perché le ostriche Longino sono le più richieste
Nel nostro Paese, la qualità delle ostriche è tra le migliori d’Europa: è uno dei maggiori produttori di ostriche seppure importi dall’estero essendo il secondo più grande consumatore. Per soddisfare la domanda interna, acquista ostriche dalla Francia: le più apprezzate e richieste sono le ostriche Longino, specie a Natale e Capodanno come tutti i prodotti ittici, del resto.
Le ostriche Longino sono considerate tra le migliori: provengono dalle coste della Charente-Maritime. Da secoli, vengono allevate in un ecosistema particolare caratterizzato da grandi piscine naturali con acque poco profonde e ricche di alghe nutrienti. Le ostriche migliorano ed affinano il loro gusto nelle acque di Marennes Olèron, fredde, calme, con abbondanza d fitoplacton. Il risultato è un sapore iodato intenso (che si conclude in una nota decisa di nocciola), una consistenza unica e delicata
Ostriche: come degustarle
Le ostriche sono molluschi pregiatissimi, simbolo culinario di eleganza e lusso. E’ il trionfo della bontà, ricchezza gastronomica, un lusso che arricchisce la tavola delle feste natalizie, ma gli appassionati non attendono, di certo, il Natale per degustarle.
Per deliziare il palato, bisogna scegliere prodotti di alta qualità (di provenienza francese come le ostriche Longino) e servirli in modo adeguato. Occorre anche usare i giusti attrezzi del mestiere, assaporarle in purezza abbinandole ad una coppa di champagne.
Ecco come aprire un’ostrica per consumarla cruda e viva:
- Afferrala tenendo rivolta verso l’alto la parte piatta dopo aver indossato un guanto anti-taglio o un canovaccio;
- Inserisci la lama di un coltello per ostriche tra le valve e fai leva fino ad eliminare la valva piatta;
- Stacca il mollusco dalla conchiglia. Per verificare che l’ostrica sia viva, deve ritrarsi appena la tocchi;
- Disponi le ostriche su un letto di ghiaccio e degustale al naturale, con burro salato o con qualche goccia di succo di limone e poco pepe macinato.
Le ostriche possono essere consumate anche cotte, in pastella, fritte, sauté, gratinate, al vapore ma non bisogna mai esagerare con i tempi di cottura per non alterane il sapore.