Avrebbe fatto davvero di tutto pur di salvargli la vita, e così è stato. Parliamo di un agente di polizia che per salvare un aspirante suicida si è provocato una distorsione al polso e una ferita alla schiena. Il motivo sta nel fatto che il poliziotto non aveva fatto però i conti con la stazza dell’uomo che voleva togliersi la vita, un gigante di 130 kg, che durante l’intervento gli è caduto letteralmente addosso.
Protagonista della vicenda, per fortuna poi a lieto fine, è un agente della volante che, dopo la mezzanotte di ieri, è intervenuto in via Trevi a Milano, dove un uomo di 33 anni di origine ecuadoriana minacciava di gettarsi dal sesto piano della sua abitazione. L’uomo aveva appena litigato con la compagna, una donna di 38 anni originaria di El Salvador, e con la figlia 17enne di lei. Inoltre era in evidente stato di ebbrezza.
La famiglia viveva in Italia con regolare permesso di soggiorno e da tempo risiedeva nel condominio di Via Trevi. Ad allertare la polizia è stata la 17enne, dicendo che il patrigno aveva schiaffeggiato sia lei che la madre, dopo di che aveva minacciato di gettarsi giù dal sesto piano. Una volta giunti nell’appartamento, gli agenti hanno cercato di calmare l’uomo in attesa dei Vigili del Fuoco. A quel punto l’uomo ha imprecato e si è innervosito ulteriormente, sporgendosi ancora di più dal balcone, dove era seduto con le gambe verso l’esterno.
Un agente lo ha allora afferrato, con non poche difficoltà, per il collo trascinandolo all’indietro e finendo per rimanere schiacciato dal peso dell’uomo. L’ecuadoriano ha continuato a dimenarsi ancora per un po’, prima che gli agenti riuscissero a bloccarlo ed ammanettarlo. Infine è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano. Per l’agente travolto dalla stazza dell’uomo, invece, la prognosi è di 7 giorni.