Iper nutriti e sedentari: gli italiani sono sempre più sovrappeso, soprattutto i giovani, secondo i dati del rapporto annuale Istat elaborato da Adnkronos, che ha effettuato un confronto tra i numeri del 2003 e quelli del 2011.
Secondo l’analisi, infatti, in questi anni l’obesità è aumentata del 4% e ben il 40,1% degli italiani rischia di vedere lievitare il proprio peso a dismisura. L’obesità colpisce soprattutto i giovani tra i 14 e i 34 anni, con tassi che toccano il 5%, mentre un calo dell’,16% si osserva tra i 45-54enni, livello che riprende a salire tra la popolazione più matura: addirittura il 62,2% delle persone tra i 65 e i 74 anni, infatti, è colpita dal fenomeno dell’obesità.
Grave problema tutto italiano, tuttavia, riguarda l’obesità infantile: ben 4 bimbi su 10, infatti, con meno di 16 anni, risulta sovrappeso. E a rischio sarebbe anche un 10% dei bambini che hanno il peso entro i livelli di normalità.
Se l’obesità è in aumento, segno di una dipendenza dal cibo soprattutto trai i più giovani e gli over 50, ma anche di un metabolismo che con l’età di fa più pigro, o di un ritmo di vita troppo sedentario, è invece in calo il consumo di sigarette, anche se non tra i giovanissimi. Tra i 14-17enni, infatti, si osserva anzi un dato preoccupante, con un incremento che è passato dall’8% del 2003 a quasi il 9% dello scorso anno.
La fascia d’età tra i 25 e i 30 anni è quella che fuma di più (1 persona su 3), e lo fa anche il 25% dei 18-24enni. Il numero dei fumatori cala tra i 55-64enni (23%) e così tra gli over 65 (14%), salendo ulteriormente tra le persone con più di 75 anni, fascia d’età in cui appena il 5,6% non rinuncia alle sigarette.