Stupro legittimo è una nuova espressione entrata a far parte del linguaggio corrente degli Stati Uniti. A pensare alla sua introduzione è stato Todd Akin, deputato e candidato repubblicano al Senato USA, molto vicino a Paul Ryan, l’uomo che Mitt Romney ha scelto come suo vice, qualora nella corsa alla Casa Bianca a novembre dovesse sconfiggere il presidente in carica Barack Obama. Akin aveva dichiarato:
In caso di uno stupro legittimo, il corpo femminile può fare in modo di chiudere tutto… da quanto ho sentito dai medici, si tratta di un’evenienza davvero rara. Supponiamo che forse non ha funzionato, o qualcosa del genere… allora, penso che ci dovrebbe essere una punizione, ma la punizione dovrebbe essere data al violentatore e non al bambino.
In base a ciò, secondo il repubblicano uno stupro è effettivamente raro. Le posizioni di Akin sono molto più conservatrici di quello dello stesso Romney e, pertanto, alla luce di tali asserzioni, un aborto non sarebbe mai giustificabile, neppure se la gravidanza fosse frutto di una violenza sessuale. In una conferenza stampa a sorpresa, sulle parole del candidato repubblicano, ha deciso di intervenire lo stesso Presidente USA Obama a dire la sua.
Obama ha dichiarato:
Le opinioni espresse sono state offensive. Lo stupro è stupro. E l’idea che noi dovremmo qualificare di quali tipi di stupro stiamo parlando non ha senso per il popolo americano e di certo non ha senso per me. Quindi quello che penso è che questi commenti non dovrebbero appartenere ad un gruppo di politici, la maggioranza dei quali sono uomini, prende decisioni di assistenza sanitaria a favore delle donne.
Commenti di sdegno nei confronti delle parole di Akin sono provenuti sia dal fronte repubblicano che da quello democratico. Le parole del repubblicano sono state infatti condannate dallo stesso Romney. Tuttavia, Obama non ha invitato il suo concorrente a lasciare la gara come hanno fatti diversi repubblicani, ma ha aggiunto:
Anche se queste particolari osservazioni hanno portato il governatore Romney e gli altri repubblicani a prendere le distanze, credo che l’idea di fondo sia quella che dobbiamo prendere delle decisioni a favore delle donne per la cura della loro salute, piuttosto che qualificare uno stupro rispetto ad un non stupro. Penso che quelli sono temi più ampi. E questa è una differenza significativa nell’approccio tra me e l’altra parte.