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Nuove scoperte sul pornokiller canadese, ha mangiato la sua vittima

Nuove scoperte sul pornokiller canadese, ha mangiato la sua vittima

Le autorità stanno facendo il possibile per oscurare i vari siti sul web, che stanno facendo rimbalzare ovunque le atroci immagini dell’omicidio commesso dal pornoattore canadese Luka Rocco Magnotta. Le immagini sono state riprese dallo stesso Magnotta – 29 anni – che è responsabile dell’omicidio di uno studente di origine orientali di 32 anni, Jun Li.

Li è stato, infatti, brutalmente ucciso e fatto a pezzi dal pornokiller, che ha poi inviato diverse parti del suo corpo in varie zone del Canada. Gli ultimi ritrovamenti erano stati fatti in due scuole, mentre i primi erano avvenuti presso le sedi del Partito Conservatore del Canada e del Partito Liberale del Canada dove era stati inviati, rispettivamente, un piede ed una mano in decomposizione avanzata.

Le riprese del brutale omicidio che stanno girando per il web sono, a dir poco, agghiaccianti. Sono della durata circa di 10 minuti e non possono essere pubblicate, perché decisamente troppo cruente e brutali. Nelle immagini, Li – lo studente cinese – è legato con delle manette ad un letto, in preda al terrore e consapevole di essere sul punto di essere ucciso senza pietà. Magnotta, quindi, si avvicina ed inizia a torturare la vittima con un punteruolo da ghiaccio, fino ad uccidere lo studente orientale. Alla fine, abusa sessualmente dell’ormai cadavere ed inizia a smembrarlo, mangiandone alcuni pezzi accompagnato dal sottofondo della colonna sonora del film “American Psycho“.

Il pornokiller è stato poi arrestato a Berlino, dopo una fuga della durata di 10 giorni. Riconosciuto da un impiegato di un Internet Cafè, che stava leggendo un articolo su Magnotta. L’impiegato è uscito fuori dal suo locale per allertare le autorità locali che, inizialmente, non hanno creduto all’avvistamento. Alla fine, sette poliziotti hanno fatto irruzione nell’Internet Cafè e hanno catturato Magnotta, che non ha fatto resistenza e si è consegnato senza problemi agli agenti della polizia.

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