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Neve a Roma, domani il ritorno a scuola

Neve a Roma, domani il ritorno a scuola

Mentre continuano le polemiche tra il sindaco Alemanno e i vertici della Protezione Civile ed il Ministro Cancellieri, per la Capitale si comincia a parlare di un ritorno alla normalità. Domani finiranno le vacanze “forzate” per i ragazzi che vanno a scuola, e già oggi sono stati riaperti gli uffici pubblici.

Comunque, seppur la neve, a quanto pare sembra abbia almeno limitato la sua azione, il ritorno alla normalità è contraddistinto ancora da accuse reciproche e polemiche tra i vari organi che dovevano “prevedere” e gestire questa inconsueta fitta nevicata che ha recato tantissimi disagi agli abitanti della Capitale.

Difatti, continua la polemica tra il sindaco Gianni Alemanno e i vertici della Protezione Civile riguardo “la cattiva informazione” fornita dagli enti preposti sulla vera entità di queste a dir poco avverse condizioni metereologiche. Alemanno: “Domani le scuole di Roma potranno riaprire, grazie al fatto che non ha nevicato e dopo le verifiche all’interno degli edifici scolastici, le scuole potranno riaprire e Roma tornerà alla normalità in tutti i settori. Per fortuna questa notte non ha nevicato nonostante le previsioni del tempo. Ancora una volta le previsioni del tempo erano sbagliate”.

Alemanno ha anche affermato  che lo stop di oggi nelle scuole è dovuto per la verifica che non vi siano stati danni per il maltempo alle strutture scolastiche. Il sindaco ha promesso che inoltre che si investirà sulle gomme termiche per i mezzi di traporto pubblico, in modo che dal prossimo anno in malaugurati casi simili sia assicurato almeno il 30 per cento dei mezzi.

Ma oltre Gabrielli, in queste ultime ore, il primo cittadino polemizzato anche con il Ministro Cancellieri: “Il ministro Cancellieri ha fatto appelli alla popolazione solo sabato, due giorni in ritardo, quindi anche lei è stata male informata. La Protezione civile dovrebbe tornare sotto il Ministero dell’Interno deve poter avere poteri di intervento diretto”.

In un intervista a Skytg24 il Ministro non ha tardato per far presente la sua replica: “Non sono stata male informata, la situazione è stata seguita momento per momento. “Le istituzioni facciano il proprio dovere e poi, nelle sedi giuste, si difenderanno dalle accuse, ma polemiche così personalizzate vanno evitate: occorre lavorare in silenzio. Non do giudizi sui sindaci, non ho titolo per ergermi a giudice, io ho solo fatto un richiamo alla legge che prevede che il sindaco è il primo attore di Protezione civile”.

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