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Muore a 19 anni dopo un parto cesareo: la Procura avvia un’inchiesta

Muore a 19 anni dopo un parto cesareo: la Procura avvia un’inchiesta

Ennesimo episodio di presunta malasanità. Infatti sono ancora tutte da chiarire le cause effettive della morte di una giovane calabrese di appena 19 anni, Rita Spina. La ragazza è deceduta nelle prime ore della mattinata nel reparto di rianimazione dell’ospedale civile “San Giovanni di Dio” della città crotonese di Pitagora, in seguito ai postumi di un parto cesareo.

Appena è stato accertato il decesso, ci sono stati momenti di grande tensione tra i familiari e il personale medico dell’ospedale. Per  riportare alla calma gli animi inviperiti dei parenti ci sono voluti gli agenti della polizia di Stato prontamente intervenuti. Rita Spina, era originaria di San Giovanni in Fiore, provincia di Cosenza, ma aveva la residenza a Crotone.  Si era recata all’ospedale il 18 gennaio dove era stata sottoposta all’intervento per il parto cesareo. Il giorno dopo, però, la ragazza ha avvertito forti dolori, ed è stato quindi deciso di trasferirla in rianimazione dove è morta la mattina del 20 gennaio. Il bimbo, fortunatamente è in buone condizioni.

La ragazza, a cui mancavano tre settimane per completare i nove mesi di gravidanza, due giorni dopo il parto, ha cominciato ad avvertire problemi sia per respirare, sia per urinare. I malori, hanno convinto i familiari a chiedere un parere medico. Purtroppo, solo dopo 24 ore il pneumologo, tramite i consueti esami diagnostici ha appurato il collasso di un polmone ed un blocco renale. Constatate le precarie condizioni della giovane, si è deciso di trasferirla dal reparto di ginecologia a quello di rianimazione, dove purtroppo è avvenuto il decesso.  I familiari hanno affermato che la ragazza : “era in perfette condizioni di salute, e che quando ha avuto l’arresto cardiaco i medici non sono riusciti a rianimarla”.

Il pm della Repubblica di Crotone, Enrico Colagreco, ha già ordinato il sequestro della cartella clinica della giovane. Intanto gli agenti della squadra Mobile stanno ascoltando tutto il personale medico che ha avuto in cura la ragazza morta.

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