Può sembrare strano, eppure è così. Ogni anno si contano migliaia di morti a causa delle bibite gassate. I danni alla salute sono notevoli e, pertanto, l’appello della comunità medica si fa sempre più pressante, affinché vengano protetti soprattutto i più piccoli. Secondo l’American Heart Association’s, sarebbero 180 mila i morti nel mondo per colpa delle bibite gassate. Lo zucchero presente naturalmente o aggiunto alle bevande, aumenta il rischio di morte per diabete, obesità e attacco cardiaco.
I ricercatori hanno messo sotto esame le informazioni raccolte, negli ultimi due anni e mezzo, dal Global Burden of Diseases Study per capire quanti zuccheri vengono assunti dai consumatori, prendendo di riferimento l’intera popolazione, dividendo i dati per età e sesso. Da qui, poi, hanno calcolato l’impatto sul numero di malati di diabete, su coloro che hanno avuto un infarto e sugli obesi, nonché sull’incidenza di alcuni tumori. Attraverso questa procedura, hanno determinato il collegamento che intercorre tra queste patologie, l’assunzione di zuccheri e la mortalità, diviso per età e genere.
Negli Stati Uniti si contano, solamente nel 2010, 25 mila decessi per abuso di zucchero derivato dall’assunzione di bevande gassate: le lattine hanno provocato, sostanzialmente, 133 morti per diabete, 44 mila per attacchi cardiaci e 6 mila per tumore. Le bevande edulcorate, dunque, hanno provocato 38 mila morti in America Latina, 11 mila morti nell’Eurasia centro-orientale. Come hanno sottolineato i ricercatori, “Il 78% di questi morti, causate dall’abuso di bevande zuccherate, si concentra nei Paesi mediamente o scarsamente sviluppati,”. Il Messico conta il maggior numero di vittime.