I videogiochi sono un settore molto importante nell’economia Italiana e più in generale in quella mondiale ed il modo migliore per conquistare il mercato è proprio la valutazione positiva degli utenti, i quali vengono spesso interpellati in prima persona per scoprire cosa desiderano. Quindi la manifestazione che si svolgerà a Milano è un occasione per testare il potenziale mercato e far conoscere i prodotti più recenti, con un costo tutto sommato contenuto.
La manifestazione avrà luogo fra il 4 ed il 6 Novembre e si svolgerà presso il centro Congressi del capoluogo lombardo. Tre giorni dedicati all’intrattenimento videoludico: il Games Week. Questa è la prima fiera del genere a svolgersi in Italia e l’evento ha già richiamato un gran numero di giovani, che da tutto il paese si stanno organizzando per visitarla.
La manifestazione è stata promossa dall’AESVI, ossia l’Associazione Editori Software Videoludico Italiano, cioè l’associazione dell’industria dei videogiochi che rappresenta i maggiori industriali ad essere coinvolti nella produzione di giochi e console, ma anche gli editori e gli sviluppatori dei videogiochi del nostro paese.
Sono all’incirca 60000 i visitatori attesi per questo evento dagli organizzatori. Quelli che parteciperanno al grande evento avranno l’occasione di ammirare ben 120 videogames efra di essi anche molti che verranno presentati in anteprima nel nostro paese. L’ingresso al Games Week sarà possibile pagando un biglietto di soli 10 euro (la metà per quello ridotto), mentre sarà possibile approfittare dell’offerta per le famiglie che prevede il prezzo di 18 euro per due adulti ed un bambino. Se si acquistano i biglietti alla prevendita sul sito ufficiale dell’evento si può risparmiare fino al 30%.
Il mercato dei videogiochi è sempre più importante, infatti nonostante i problemi legati alla pirateria online ed ai duplicati illegali il mercato non conosce crisi e sebbene delle leggere flessioni siano state registrate non si può davvero parlare di situazione problematica. Insomma la gente perderà il lavoro, la casa e soldi, ma comprerà comunque videogiochi ai figli?