Mette il gatto in lavatrice per divertimento, il video shock

Un gioco davvero crudele quello messo in atto da un ragazzo di 23 anni che ha avuto la brillante idea di chiudere il gatto terrorizzato della sua ragazza in una lavatrice, facendolo passare attraverso tre cicli di centrifuga perché pensava che fosse divertente. Il giovane, senza cuore, si chiama Allan Staughton e ha messo l’animale nella lavatrice per 12 secondi, filmando e poi pubblicando il video dell’episodio pensando che fosse alquanto “sfizioso”.

Durante il video si sente il giovane scherzare con il gatto, che chiama Principessa, e invitare tutti gli amici a condividere il video che ha pubblicato su YouTube. La Rspca (Royal Society for the prevention of cruelty to animals) è stata immediatamente allertata ed ha subito aperto una vera e propria caccia all’uomo che ha postato il film nauseante sotto con il nickname di Nitroazza.

Hanno scoperto che Principessa, durante il raccapricciante e di cattivo gusto episodio, ha perso un dente e subito un infortunio alla lingua. Ora  Staughton rischia  fino a sei mesi di carcere dopo aver ammesso il suo atto di crudeltà verso gli animali alla Pretura di Huntingdon. Il giovane scoppiò in lacrime durante l’udienza il martedì successivo allo smascheramento del nick di YouTube usato dal giovane per pubblicare le sconcertanti immagini. I magistrati hanno sentito Staughton raccontare di essere stato lasciato dalla fidanzata, con la quale ha avuto una relazione per oltre 4 anni e mezzo, a causa della malefica prodezza.

Robert Starr, che rappresenta l’accusa per la RSPCA, ha chiesto alla Corte di vietare al giovane il possesso di animali domestici per un certo periodo di tempo. Klare Kennett, portavoce di RSPCA del Cambridgeshire, ieri ha detto: “Questa è una cosa orribile da fare per un gatto. L’animale avrà subito un grande trauma e provato un gran panico in quella situazione. Questo è assolutamente inaccettabile.” Ecco di seguito il video dello sconcertante episodio che sconsigliamo alle persone estremamente sensibili per il contenuto non certo piacevole: