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Messaggi su Twitter per mappa dell’umore mondiale

Messaggi su Twitter per mappa dell’umore mondiale

Due ricercatori americani avrebbero fatto una scoperta sconcertante: dai messaggi di Twitter sarebbe possibile tracciare una mappa dell’umore mondiale in base gli astati d’animo individuali.

Notizia curiosa, ma del tutto vera, che fa parte di quelle ricerche che ai profani fanno aggrottare la fronte ed interrogarsi su “a cosa diamine può servire una ricerca del genere”. Eppure anche questo studio può avere una sua utilità e sebbene possa sembrare strano esso ha criteri scientifici ed è quindi valido come altre teorie più ortodosse.

La mappa dell’umore verrebbe tratta da una gran quantità di dati statistici che comprendono: aree geografiche, religioni, culture, idee politiche ed in generale stati umorali espressi sul social network rivale di Facebook per eccellenza. La ricerca, tra l’altro pubblicata sull’insigne giornale Science, ha fatto notare come molti fattori influivano sullo stato umorale degli utenti e creavano delle “zone” chiaramente evidenziabili, che quindi permettevano di vedere l’umore generale di una popolazione!

I ricercatori della Cornell University, Golder Scott e Michael Macy, hanna preso in esame ben 509 milioni di tweet scritti da 2,4 milioni di utenti provenienti da ben 84 paesi… un piccolo, monolitico compito che li ha impegnati per ben due anni e che ha permesso ai ricercatori di individuare fasce orarie del giorno in cui c’erano stati umorali positivi (solitamente di mattina presto o a notte inoltrata), mentre gli stati negativi si concentrano nelle fasce orarie centrali. Ciò confermerebbe che in effetti si tende ad essere più positivi nel tempo libero piuttosto che durante l’attività lavorativa. Nel weekend? Già immaginate che il fine settimana faccia scoppiare di gioia gli utenti di twitter? Ebbene avete ragione, addirittura il buon umore inizia diverse ore prima e finisce più tardi.

Non particolarmente interessante queste altre parti della ricerca. In effetti accusata da molti di banalità, lo studio ha comunque il merito di essere una delle poche indagini statistiche “non politiche” a registrare scientificamente l’umore di intere popolazioni, di aree geografiche estremamente estese e di culture, religioni ed idee anche molto eterogenee. Twitter insomma come mappa dell’umore mondiale.

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