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Il maltempo sferza l’Italia: tre morti a Urbino, Lucca e Milano

Il maltempo sferza l’Italia: tre morti a Urbino, Lucca e Milano

Il maltempo sta sferzando in queste ore tutta l’Italia, con piogge, venti forti e un deciso calo delle temperature, e ha fatto già tre vittime. In Toscana, un automobilista di 41 anni è morto a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca: la Ford Focus che stava guidando è stata travolta da un masso che si è staccato da una parete rocciosa. Illesa la donna che si trovava al suo fianco. Nelle Marche, a Urbino, invece, una donna è morta schiacciata da un albero sradicato da fortissime raffiche di vento nella zona dei collegi universitari. A Buscate, in provincia di Milano, un anziano ha sbandato per il vento mentre era in bicicletta, ed è stato investito da un furgone che sopraggiungeva. La situazione è critica in tutta la Toscana: sempre in provincia di Lucca, a Ponte di Moriano, due donne, un’insegnante e una bidella, sono rimaste gravemente ferite per il distacco di alcuni pannelli dal tetto della palestra della scuola elementare.

Nello stesso paese un ramo si è staccato da uno degli alberi che fiancheggiano la strada statale ed è caduto su un furgone, ma il conducente è rimasto illeso. In Versilia tre persone sono rimaste leggermente ferite a causa di una pianta caduta sull’auto in cui erano, mentre nel Valdarno Fiorentino due vigili del fuoco sono rimasti feriti in maniera non grave per la caduta di un palo di cemento provocata dal forte vento. A Firenze soffiano venti di burrasca con raffiche fino a 100 chilometri orari e in alcune località dell’Appennino fino a 150 chilometri orari. Scuole chiuse a Pistoia, Prato e in diversi comuni delle provincie di Arezzo, Firenze e Lucca. Particolarmente colpita la Versilia, dove sono caduti centinaia di alberi, soprattutto a Forte dei Marmi.

In Val Gardena, invece, a causa delle raffiche di vento, un albero è caduto sulle funi della cabinovia Ciampinoi: nelle cabine vi erano oltre 200 sciatori che sono stati portati in salvo dall’elisoccorso, dagli uomini del soccorso alpino e dai vigili del fuoco, e non vi sarebbero feriti. A Trento, un albero è caduto investendo due passanti, che non sarebbero in gravi condizioni. Forte vento anche in Liguria, con raffiche fino a 180 chilometri orari nello spezzino, mentre nel Ponente è stata interrotta, e poi ripristinata nel pomeriggio, la circolazione ferroviaria tra Taggia e Andora per la caduta di un grosso albero sui binari. Nelle Marche è invece rientrata nel pomeriggio l’allerta alluvione diramata in mattinata a Senigallia, dove le forti piogge hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di diversi torrenti; allerta alluvione anche nella provincia di Fermo, dove l’Ete e l’Ete Morto sono già straripati in due punti in zone di campagna.

Il maltempo ha interessato anche l’Abruzzo, con centinaia di famiglie senza elettricità, piogge intense sulla costa e nevicate inizialmente al di sopra dei 500-600 metri, ma poi via via a quote più basse. Scuole chiuse ad Avezzano, in provincia de L’Aquila, a L’Aquila, a Montesilvano, in provincia di Pescara, e a Pescara, dove è anche tornato il rischio di allagamenti. A Roma. invece, ha piovuto per tutta la notte, provocando allagamenti, cadute di alberi e guasti ai semafori che hanno mandato il traffico in tilt. A Napoli è crollato un muro che ha travolto otto auto che erano parcheggiate in strada, in via Croce Rossa, ma nessuna persona è rimasta coinvolta.

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